27 giugno 2007


Il compromesso

Ogni giorno che passa l'uomo è obbligato a prendere decisioni, a intraprendere la strada che più si addice al suo carattere e alle sue prerogative. Siamo in continua crisi, dobbiamo scegliere cosa indossare, cosa mangiare, cosa dire, cosa fare e cosa dimostrare. Spesso questo ci rende frustrati, innesca meccanismi perversi che ci vogliono schiavi di situazioni dalle quali vorremmo scappare, ci rende succubi di meccanismi sociali che non condividiamo, ma purtroppo dobbiamo assecondare. Queste dinamiche della vita a volte scendono a compromessi, semplici e banali come la scelta di prendere un caffè o una spremuta al bar, più complessi come le scelte che modificano la nostra vita. A volte queste scelte vengono influenzate dalla famiglia, dalla società, spesso anche dalla televisione. Ci troviamo con mille dubbi su cosa fare e cosa sia più giusto decidere, in totale confusione mentale, una confusione che spesso conduce a confonderci le idee, un colpo al cerchio e uno alla botte. Cerchiamo di camminare su un sentiero comodo e senza ostacoli, magari chiudendo gli occhi a quello che ci circonda, facendo del compromesso la nostra ragione di vita. Con questo non voglio dire che il compromesso sia del tutto sbagliato, ognuno è costretto a dover scegliere e giudicare, quello che mi piacerebbe succedesse, è però non ricadere nell'attitudine tipica degli ignavi. Lasciarsi trascinare dalla corrente, schivando abilmente problemi altrui, questioni sociali importanti, solo perché non ci sentiamo all'altezza e spesso perché non ne abbiamo la minima intenzione.

Ci resta così solo il tempo per galleggiare sul mare del sentito dire, della banalità, dell'atteggiamento tipico di chi non ha percezione della realtà. Ci rintaniamo in buie case inquinate per ionizzare il nostro cervello davanti alla scatola magica, l'unica che ci renda davvero realizzati per l'intera serata. Seduti sulla poltrona riusciamo a spegnere le nostre domande, cediamo al compromesso che tanto c'è poco da fare, che tanto il mondo fa schifo, c'è la fame, c'è la guerra, c'è ogni forma di male, noi nel nostro alzare le spalle diventiamo complici di questo atteggiamento, che vuole l'uomo macchina, privo di pensiero e privo di ambizioni a una vita migliore, schiavo delle scelte che non è in grado di fare, perché inconsapevole della sua forza interiore.

26 giugno 2007


Le alghe

Questo piccolo articolo nasce dall'esigenza di trovare alternative naturali alla lotta contro gli inquinanti atmosferici e alimentari che ogni giorno siamo costretti ad ingerire contro la nostra volontà. Tuttavia non parte da un punto di vista scientifico ne medico, non intende quindi sostituire nessun consulto medico e terapeutico.

L'inquinamento deve in qualche modo essere tamponato e limitato secondo alcuni accorgimenti, che possono aiutare ognuno a trovare un buon equilibrio psicofisico. È mia convinzione che tutto quello di cui l'uomo ha bisogno (oltre ad un cervello in grado di formulare idee proprie) è presente nella natura, unica fonte di vita per noi esseri viventi. Applicare i principi naturali nella vita moderna rende l'uomo più umile e consapevole di ciò che rappresenta nel mondo e qual'è lo scopo della sua intera esistenza.

Le alghe sono delle piante acquatiche molto utili alla corretta alimentazione umana. Utilizzate nella cottura di altri cibi o come integratore alimentare, forniscono preziosi elementi in grado di svolgere le fondamentali funzioni biologiche. Sono ricche di sali minerali, di calcio, riducono il colesterolo, puliscono il sangue e le arterie, migliorano la circolazione sanguigna. Agiscono sul sistema immunitario e donano flessibilità all'intestino. Questa loro caratteristica rende le alghe un vero e proprio super alimento. Come ogni buona regola alimentare vanno introdotte nella dieta gradualmente ed è preferibile non superare l'assunzione di una quantità superiore al cinque percento dell'intero pasto. Questo per non incorrere in problemi intestinali per le troppe fibre ingerite. La proporzione tra sodio e potassio presente nelle alghe, che serve per mantenere l’organismo in equilibrio, è molto simile a quella del sangue. Questo rapporto è fondamentale per mantenere l’equilibrio acido-basico. Un'altra caratteristica importante delle alghe, è che nonostante la massiccia presenza di inquinanti nel mare, non vengono attaccate da tali sostanze come avviene per la fauna marina, addirittura non riescono a crescere dove l’inquinamento supera un certo livello. Hanno un forte potere alcalinizzante sul sangue, controbilanciando gli effetti acidificanti della dieta moderna. Inoltre hanno un’alta digeribilità, un basso tenore calorico, contengono fattori antibiotici, antitossici, ipotonici, anti colesterolo, antireumatici, anti-infiammatori e sostanze fluidificanti e depurative del sangue, senza contare la loro azione marcata contro lo stress.

Esistono vari tipi di alghe, ognuna con la sua prerogativa e funzione alimentare.
Le più comuni sono:

Kombu (Kelp)
Nori

Wakame

Hijiki

Dulse

Arame


Sono fondamentali per la chelazione dei metalli pesanti. Viviamo in un mondo inquinato e costantemente alterato e sofisticato. I metalli pesanti sotto forma di inquinamento ambientale e alimentare, sono alla base della nostra dieta moderna. Involontariamente ingeriamo grandi quantità di sostanze dannose al nostro organismo, con scarse possibilità di un adeguato smaltimento, in mancanza di diete alcaninizzanti e incentrate su cibi crudi, possibilmente biologici.

Le velenose scie chimiche ogni giorno cospargono milioni di particelle di metalli pesanti e altri patogeni nocivi al nostro corpo. Questa criminale operazione contro ogni essere vivente contribuisce ad innalzare i livelli di metalli pesanti nell'organismo, con conseguenti sviluppi di malattie e problemi respiratori, problemi all'apparato neurovegetativo o peggio ancora all'insorgere di malattie autoimmuni.

Non potendo vivere sotto una campana di vetro, possiamo tuttavia cercare di limitare i danni mantenendo una sana e corretta alimentazione. Possiamo in qualche modo combattere coloro che ci avvelenano facendo la nostra parte e prendendoci cura del nostro corpo in maniera più naturale.

25 giugno 2007


Le case tornano alle banche

Leggo un articolo sul sito dell'ANSA e mi viene da piangere...
Molto spesso su questo blog mi sono soffermato sulla costante e impietosa politica economica governativa. Una politica incentrata sull'indebolimento delle famiglie e delle ormai vuote casse statali a favore delle banche e della comunità europea. Molti pensano che l'euro abbia salvato l'Italia dal decadimento economico, altri come me hanno visto questo passo come l'inizio di una politica europea incentrata sulla creazione di un governo europeo di poteri forti, gestito fondamentalmente della banche. Banche che continuano le grandi fusioni, continuano ad arricchire i propri azionisti col signoraggio, l'anatocismo bancario e quanto di più subdolo è in loro potere per rovinare le vite di onesti lavoratori. Molte persone hanno comprato casa e acceso un mutuo per raggiungere il sogno di una vita. L'illusione di poter finalmente avere un tetto proprio, incoraggiati da politici senza scrupoli, è stato e continua ad essere un sogno comune. Ci avevano promesso mutui agevolati, variabili, mobili, senza penali per l'estinzione, senza ulteriori tasse a carico del cittadino. Questo ottimismo ha spinto molte famiglie a fare il grande passo. Oggi con il lento ma costante aumento del costo del denaro, le famiglie non sono in grado di rispettare gli impegni presi con le banche. Lo scenario è catastrofico se pensiamo alla probabile crisi economica in cui ci stiamo imbattendo, una crisi così profonda da essere ricordata sui libri di storia, una crisi che farà crollare il dollaro e tutto quello ad esso connesso, cioè l'intero sistema mondiale. Le famiglie si troveranno ad essere sfrattate da quelle case che hanno sempre sognato, le banche si riapproprieranno di tutti gli immobili, le persone rimarranno senza casa, senza soldi e forse senza lavoro. Questo a mio modo di vedere è molto vicino alla realtà, una realtà che vuole la popolazione mondiale offesa della propria dignità. Privata dei beni materiali primari e uccisa con subdoli veleni cosparsi nei cieli e conditi in piatti sempre più alterati. Spesso vengo accusato di essere un pazzo visionario, questo aggettivo mi fa sorridere, a volte mi piace, ma purtroppo spesso queste strampalate teorie diventano realtà, a quel punto rimane una magra consolazione, quella di poter affermare: “Ma io l'avevo detto”. Preferirei sbagliarmi ogni giorno...

21 giugno 2007


L’Italia, uno Stato Canaglia

Da qualche giorno L’Italia sta sperimentando le follie delle trivellazioni. A scuola non ricordo di aver mai sentito parlare dei ricchi giacimenti italiani, ma probabilmente ero distratto nelle mie elucubrazioni mentali. La regione Toscana ha autorizzato la Heritage Petroleum a compiere rilevazioni e analisi sul territorio al fine di trovare le condizioni ideali per un’eventuale trivellazione. Dopo Val di Noto e le conseguenti ribellioni cittadine contro le trivellazioni, i ricercatori della società di Monaco cercheranno tracce di metano e idrocarburi, difficilmente troveranno il tanto ricercato oro nero, tuttavia questa notizia desta qualche preoccupazione. La zona del Chianti e della provincia di Siena è una delle più belle di tutta la penisola, queste operazioni infatti sarebbero svolte senza tener conto dell’impatto ambientale, ne dell’eventuale distruzione del paesaggio, in parte considerato patrimonio del’umanità dall’Unesco. Cercando di essere realisti, non credo nessuno riuscirà a fare nemmeno un buco con un trapano da muro su quei terreni, resta però allarmante la politica della Regione Toscana e la continua ricerca di combustibili che inquinano e sfruttano le risorse del pianeta. Immagino un’Italia ricca di gas e di petrolio, ricca di risorse naturali da sfruttare. A quel punto gli Stati Uniti potrebbero considerarci uno Stato canaglia e ri-portare un po’ di democrazia anche qui da noi. Dimenticavo … siamo già una colonia!

Nella testa del panda

Ogni tanto mi soffermo a pensare al perché delle cose e alle dinamiche della vita. Oggi pensavo al panda. Questo animale simpatico, emblema della tranquillità e della bontà, grande come un orso ma tenero come un agnello, un animale che comunica un senso di infinita tenerezza. Pensavo al numero degli esemplari presenti al mondo, alla loro prossima estinzione, al fatto che gli stessi panda pare abbiano perso l’istinto della procreazione, come se loro prima di noi, ci stessero comunicando che stiamo per giungere al capolinea. Mi sono immaginato un panda che mi dicesse: Ciao, il mondo è talmente marcio che non c’è più nemmeno speranza per il futuro, tanto vale rimanere casti e puri e attendere l’estinzione. Ho pensato che se un animale così carino e docile volesse farla finita con la sua specie, qualche piccolo problema doveva pur esserci. Possibile che l’istinto animale, il primordiale istinto di riproduzione è scomparso anche negli animali? Per un momento ho pensato che questo potesse essere un forte segnale di allarme. Mi piacerebbe chiedere al panda perché non ha più voglia di accoppiarsi e come si possa uscire da questa situazione. Purtroppo però, il panda non utilizza il mio stesso linguaggio e noi uomini sembriamo incapaci di osservare ciò che madre natura ci invia come forti avvertimenti. Considerando l’alienazione umana, forse fra qualche anno a anche l’uomo nanotecnologico sarà rinchiuso in gabbie, stanco anche di fare l’amore, con un bel ramo di bambù infilato nel …

20 giugno 2007


Una strana notte

Scrivo questo post abbastanza inusuale per il blog. Questa notte è stata particolare, la serata è cominciata tranquillamente, una discreta cena e poi un salto a festeggiare il compleanno di un amico. Tra risate e chiacchiere sono tornato a casa all’una di notte. Sarà stato il tiramisù, sarà stata la giornata e la mente in movimento, ma non sono riuscito a chiudere occhio tutta la notte. Esausto di guardare il soffitto della camera da letto ho deciso di alzarmi alle cinque in punto, consapevole che ormai non avrei potuto mai più prendere sonno. Sinceramente ero abbastanza incavolato, stanco e con gli occhi mezzi chiusi. Nonostante questo ho cercato di dare una pennellata di ottimismo alla giornata. Mi sono vestito in fretta e sono salito in macchina. L’idea era quella di andare al mare e starmene un po’ in pace. Mentre guidavo ho cominciato ad apprezzare i colori e i suoni tipici della primissima mattina. Il sole timidamente si affacciava dietro la montagna. Le edicole e i bar erano in fermento. Arrivato al mare ho cercato un posto che potesse avere una buon panorama. Respirando quell’aria pulita e fresca ho cominciato ad apprezzare questi momenti che difficilmente riesco a concedermi. Alla mia sinistra c’era il promontorio del Circeo, il gigante con le braccia incrociate dietro la testa che si godeva il primo sole della mattina. Davanti a me il mare sembrava dipinto con colori ad olio, calmo e silenzioso. Qua e la pescatori assorti nel silenzio e nel rito intimo della pesca. Alzando gli occhi il cielo era imbavagliato da una coltre grigiastra, in più punti lacerato e ferito da solchi velenosi, sembrava quasi che piangesse. Ho cercato di far parte di questo angolo di pace prima dell’inizio del caos di ogni giorno. Per due ore sono stato immerso nei pensieri, osservando come potrebbe essere la vita senza lavoro, senza tecnologia, senza scie, senza rumori molesti. Poi lentamente ho ripreso l’auto e sono andato a lavoro, mentre guidavo avevo uno strano sorriso, ero quasi inebetito, felice di aver iniziato la giornata in questo modo. Anche se non ho dormito nemmeno un minuto oggi mi sento felice, nonostante tutto ho vissuto una nuova esperienza.

19 giugno 2007


La nebbia

Da qualche giorno assisto a fenomeni del tutto nuovi nei cieli. Giornate solcate da innumerevoli voli chimici che seminano morte senza sosta. Tempo fa si potevano riconoscere le scie e intravedere i tracciati molto ben delineati, si poteva capire l’inizio e la fine della linea della morte. Oggi sta diventando impossibile, credo molto peggiore. Le scie sono diverse, si nascondono dietro piccole nuvole e creano una rete fitta di nebbia, qualcosa che da l’impressione di essere oppressi al solo guardare. Sembra che ci stiano infilando un sacco di iuta in testa e pian piano cominciano a torturarci. Camminando per strada si sente la pesantezza di un’aria viziata, cammino come quelle formiche a cui è stato spruzzato l’insetticida, senza senso, senza meta, con l’angoscia e il respiro corto. Il cielo ha perso il colore celeste, tutto è grigio, tutto muore e si spegne a 36 gradi all’ombra. Ci stanno uccidendo come mosche, ci infilano il cappio al collo lentamente, senza accorgercene siamo prossimi all’avvelenamento totale, anche l’aria, unico bene ancora gratuito sembra essere un lusso. Una sana passeggiata su un prato o al mare, oggi è peggio che una gita al centro commerciale. La nebbia sta uccidendo i cieli e le menti, tutti sembrano imbambolati, come se questi veleni siano penetrati nel cervello ed abbiano corrotto le menti creando dei veri e propri automi, privi di senso e di critica. La nebbia più pericolosa è proprio questa, la nebbia che alberga nella mente del popolo che non si ribella.

14 giugno 2007


La strategia Israelo-Statunitense

Mentre a Gaza continua ad infuriare la guerra civile, con decine di morti in pochi giorni, è difficile cercare di compiere un’analisi reale della situazione che si sta delineando. Quando Hamas entrò come parte attiva nella gestione politica palestinese, una serie di opinioni contrarie si levarono da ogni parte del mondo “democratico”. Una fazione così fondamentalista, che non rispetta la dialettica e dialoga con armi e granate, non era di certo ben vista dagli osservatori internazionali. Nonostante questo tutti erano consapevoli che questa occasione era una ghiotta opportunità per lasciare la Palestina in mano a due gruppi che si sarebbero indeboliti uno con l’altro, fino ad arrivare a quello che oggi possiamo vedere con i nostri occhi. Gli Stati Uniti e Israele hanno consentito di buon grado lo sviluppo della situazione, perché in fin dei conti era molto conveniente e avrebbe indebolito una nazione ormai distrutta, senza peraltro dover intervenire in prima persona. Israele ha continuato a reprimere e uccidere ogni dissidente, ha intensificato le rappresaglie a Gaza e negli altri territori per creare una vera e propria gabbia dalla quale è impossibile fuggire. Oggi la Palestina si trova a dover piangere i morti che i suoi figli procurano ad altri figli e a schivare le bombe che continuano a piovere da Israele. Lo scenario futuro possibile è molto incerto. Mentre questo accade, la comunità internazionale sembra incapace di esprimere una politica che ponga fine a questo scempio, molti non tengono in considerazione nemmeno che la situazione è così grave. In Italia i giornali ignorano o quasi questo nuovo conflitto, spendono invece molte parole di sdegno per la vicenda legata alla concessione di un permesso di lavoro per Priebke. Ammesso che l’ONU, in tempi non così brevi, riesca a esprimere una risoluzione per la Palestina, Israele e gli Stati Uniti avrebbero vinto la loro subdola guerra invisibile. Una guerra basata sulla contrapposizione delle fazioni palestinesi e una forte repressione verso uomini e risorse. Si troverebbero uno Stato controllato da un esercito para-americano e con una astuta manovra avrebbero il controllo della zona con più alto numero di conflitti del mondo. Staremo a vedere l’evolversi degli eventi, spero solo che i poveri innocenti palestinesi possano trovare finalmente una pace duratura.

12 giugno 2007


"Una follia tutta italiana"

Con buona probabilità nei prossimi giorni il governo preparerà un disegno di legge per mettere fine alla barbarie delle intercettazioni. Questo è quello che pensa il ministro Amato e tutti gli schieramenti politici del palazzo del potere. Il ministro ha dichiarato che queste intercettazioni sono "Una follia tutta italiana". Una follia che mette in piazza notizie su accordi e giochetti politici per favorire i furbetti che gestiscono l’economia italiana. I problema non è tanto legato alle intercettazioni, per la classe politica il problema è che in questo modo si mettono in piazza tutte le losche trame politiche bipartisan. Questo polverone ha lo scopo di accelerare il processo legislativo per colmare un vuoto che ormai è troppo evidente, c’è bisogno di insabbiare, nascondere e salvaguardare tutte le pratiche politiche atte a indebolire il popolo, in favore delle oligarchie economiche. Del resto in Italia e nel mondo comandano poche persone che tirano i fili dei burattini, tutto è vagliato ed eseguito secondo un piano prestabilito. La falsa moralità legata alla privacy è un subdolo pretesto per sviare gli italiani dallo scopo finale della messa in scena. Prima o poi, quando saremo barricati nella nostra casa con le telecamere che controllano la nostra vita privata, la nostra ora d’aria, il nostro conto in banca, le nostre abitudini, forse penseremo a quando ancora avevamo la forza di ribellarsi, ma per pigrizia e superficialità non abbiamo fatto nulla.

Approfondimento: La realtà supera la fantasia

8 giugno 2007


Gianni e Pinotto

Vignetta

Prodi: George guarda, cos'è quello?

Bush: Caro Romano, sono solo scie di condensazione create dall' Air Force One. Non devi preoccuparti...

Prodi: Meno male, altrimenti rischiavo l'ennesima crisi di governo...




7 giugno 2007


La semina degli armamenti

Finalmente un colloquio costruttivo, i due presidenti si sono scambiati parole di distensione dopo le critiche dei giorni scorsi. Sembra abbiano trovato un accordo sullo scudo spaziale e un sostanziale compromesso il materia di clima mondiale. Queste stupende parole hanno un significato ben preciso. Gli USA continueranno a piantare basi militari, ampliare le esistenti e potenziare le installazioni missilistiche in tutta Europa, la Russia continuerà la ormai nuova politica di ri-armamento, la più grande dalla guerra fredda e noi poveri imbecilli staremo a guardare le bombe che ci pioveranno in testa, quando sarà giunto il momento di sganciarle. Si continua a parlare di misure preventive, di sicurezza nazionale e prevenzione verso attacchi terroristici, ma nel modo più sbagliato possibile. Aumentare le strutture di difesa significa aumentare il rischio di attacchi ed un eventuale scenario di guerra mondiale. Del resto le corporazioni produttrici di armi dovranno pur pagare gli stipendi ai propri dipendenti, non sembra giusto lasciare senza stipendio un povero operaio, che diligentemente costruisce testate nucleari e mine antiuomo, appositamente assemblate per distruggere le vite di centinaia di bambini. Aumentano le spese militari italiane e di tutti i Paesi NATO. Pur non essendo uno storico, ne un analista internazionale, tutto questo mi sembra chiaro e limpido. Possibile che le persone non se ne rendano conto? Possibile che ci si preoccupa se i nostri figli escano con persone poco raccomandabili, si facciano una canna, oppure prendano un brutto voto a scuola e non ci preoccupiamo di quello che ogni giorno respirano, quello che mangiano e quello che la nostra cultura materialistica gli inculca nei cervelli sempre più lobotomizzati? Possibile che non si parli di null’altro che cavolate da prima pagina, come la farsa del voto di ieri al Senato? Forse è possibile, anzi è la realtà. Siamo coperti da nuvole chimiche che annebbiano i nostri sensi, temiamo il diverso e ci chiudiamo in tribù sempre più classiste e distaccate dalla realtà, facciamo di tutto per apparire e nulla per essere migliori. Quando la semina degli armamenti avrà fine, qualcuno accenderà la miccia (magari qualcuno con un bel velo sul volto), il resto sarà solo distruzione e morte.

6 giugno 2007


La distruzione delle famiglie

Oggi la BCE ha effettuato una correzione al rialzo dei tassi d’interesse al 4%. Questo aumento inciderà pesantemente su tutte le famiglie italiane, le rate di ogni forma di investimento saranno soggette a questo rialzo, i mutui incentivati da una precedente politica illusoria, arriveranno a pesare molto sulle famiglie italiane. L’ottimismo del governo in materia economica si infrange contro il muro della realtà, una realtà che vuole i cittadini privati di ogni dignità, schiavi delle banche e sudditi della politica economica europea. Questo clima di ottimismo che sembra circolare fra i ministri inetti del governo, fra scandali e abusi di potere, rende perfettamente l’idea di come la classe dirigente prenda per i fondelli le indebitate famiglie italiane. Persone che dopo anni hanno deciso di acquistare una casa e accendere un mutuo, oggi si ritrovano a pagare le conseguenze di questa scelta, con la spada di Damocle del crollo economico. Lo scenario possibile porterà gli italiani a non poter più sostenere le rate del mutuo, le case torneranno alla banche e l’Italia si troverà nelle condizioni dell’Argentina di qualche anno fa. Aspettiamo la grande depressione, sperando che la dignità, unica cosa che ci rimane, non venga barattata dal governo italiano. Forse è tempo di investire i propri soldi in oro e tornare al baratto come unica forma di commercio equo. Quando il sistema sarà esploso, forse le persone scenderanno in piazza e incendieranno le città e i palazzi del potere, ma sarà troppo tardi.

5 giugno 2007


Porte aperte al peggior terrorista

Roma si appresta a ricevere per l’ennesima volta il più grande terrorista di tutti i tempi. George W. Bush, arriverà nella capitale per i consueti inutili incontri italiani e per bacchettare il governo a seguire l’agenda del Nuovo Ordine Mondiale. Il prefetto di Roma ha reso note le misure di sicurezza da mettere in atto nella capitale. In un Paese democratico la visita di un capo di Stato estero, dovrebbe suscitare attenzione e rispetto, in questo caso invece, si temono cortei anti-americani e una città militarizzata. Se questo pessimo presidente fosse il vero esportatore di democrazia, nessuno si sognerebbe di manifestare il proprio dissenso in cortei antiamericani. Invece le persone cominciano a rendersi conto della fallimentare politica statunitense e del ruolo di burattino dell’Italia. Se consideriamo le vittime civili e militari causate dalle guerre statunitensi nel corso degli anni, si dovrebbe ricordare ogni singolo innocente con manifestazioni pubbliche ogni giorno. La politica americana inoltre contribuisce a costruire scenari disastrosi per il futuro. Le vittime di oggi, potrebbero essere solo le prime di una lunga serie di distruzione, che ancora una volta colpirà Paesi mediorientali e indebolirà la situazione geopolitica mondiale. Il gioco al massacro porterà all’esasperazione dei rapporti fra grandi superpotenze, che verranno ai ferri corti in seguito alle scarse risorse petrolifere e all’imminente crollo economico. Lo scenario non promette nulla di buono. Spero tanto che Roma faccia sentire la voce di protesta contro un uomo che dovrebbe essere nel braccio della morte al posto di altri connazionali, per crimini contro l’umanità.

4 giugno 2007


Il Paese dei sordo ciechi

Sempre più spesso mi trovo in difficoltà a scrivere qualcosa che abbia un senso. Le notizie sempre uguali, i soliti teatrini sulla politica interna, le solite notizie psico-economiche, le solite banalità sul gossip e le tette di qualche decerebrata da tv. Mentre scorro le notizie mi salta agli occhi l’inchiesta del pubblico ministero di Potenza sulla massoneria italiana. Questa nota mi risveglia e mi fa tornare il sorriso, penso che forse qualcuno abbia acceso il cervello e tentato di capire come funzionano realmente le cose in Italia. Mentre si parla di scandali tra ministri e alti rappresentanti dello Stato, qualcuno insinua che la massoneria è ancora ben radicata e gestisce parte delle amministrazioni locali. Sorrido perché da anni si parla di poteri occulti, senza riuscire nemmeno a sfiorare le menti del popolo gregge. Mentre i più grandi massoni del NWO si accingono a distruggere il mondo, altri rappresentanti (in parte gli stessi) si riuniscono per la consueta riunione di metà anno con il burattinaio mondiale. Sembra di vivere un copione ormai ben delineato che scorre in schermi tv invisibili, un sottile filo subliminale che continua a scuotere le sorti del mondo a scapito degli imbambolati e controllati piccoli uomini sordo ciechi. L’agenda del NWO continua senza sosta, solita disinformazione sul riscaldamento globale, solite operazione di bonifica dei cieli e soliti dibattiti politici. Nello stesso tempo in Palestina le persone continuano ad essere trucidate dalle forze sioniste. Lo scandalo internazionale che Israele continua a perpetrare è vergognoso e ogni giorno di silenzio ingrandisce il crimine contro l’umanità che si compie nella striscia di Gaza. Stasera andrò a dormire, spero di alzarmi domani mattina e realizzare che tutto questo è un semplice incubo.

2 giugno 2007


ONDE & MICROONDE

LINEE ELETTRICHE

..la gente che vive sotto campi magnetici molto elevati è per il 40% più portata al suicidio e individui sottoposti a campi di basso livello .. mostrano una rapida crescita del siero triglicerico (un allarme evidente di problemi cardiaci). Negli USA e in Svezia, gli studi hanno evidenziato come sia i bambini che gli adulti che vivono nei pressi delle linee elettriche, possano più facilmente ammalarsi di cancro. Studi epidemiologici in Gran Bretagna hanno anche mostrato come i dipendenti delle compagnie elettriche, abbiano il doppio di possibilità di contrarre la leucemia mieloide acuta.

ONDE ELETTROMAGNETICHE

In natura tutto è vibrazione e la materia appare, a prima vista inerte, specialmente a livello macroscopico, ma a livello ultramicroscopico è agitata, come un mare in tempesta. Oramai è risaputo che vi è un continuo scambio di energia, di radiazioni, di ioni, di onde elettromagnetiche, di frequenze, tra Cielo e Terra. La Natura e l'Uomo vivono in mezzo a questo complesso interscambio, le nostre cellule cioè sono in stretto contatto con tali campi di forze. L'inquinamento elettromagnetico ha ultimamente saturato l'ecosistema terrestre di radiazioni o campi elettromagnetici di varie frequenze. E' un inquinamento invisibile ma anche per questo più pericoloso ..

Pericoli nascosti nelle case:

1) Moquette: si possono produrre elevati campi magnetici camminando su di essa, per effetto dell'attrito. Si può caricare fino ad un valore di 5000 volt. producendo un forte campo elettrico all'interno della stanza.
2) Bocchette aria condizionata: sono fortemente produttrici di cariche elettriche positive, perché l'aria, passando attraverso i fili si carica di tale polarità.
3) Il televisore: è costituito da un grosso tubo catodico che, letteralmente spara gli elettroni sullo schermo, questi oltrepassano e si diffondono nella stanza.
4) Motori: per esempio di frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie irradiano una considerevole energia elettromagnetica nell'ambiente.
5)Materiali sintetici: si caricano elettrostaticamente per strofinio. Esempio ne è l'uso indiscriminato dei collant giorno e notte.


DANNI PROVOCATI DALLE ONDE ELETTROMAGNETICHE

Effetto termico, ossia il riscaldamento del corpo o di sue parti esposte alle radiazioni. Questo riscaldamento avviene internamente al corpo e non viene percepito dagli organi sensoriali, per l’organismo non è così possibile attivare meccanismi di compensazione. Gli organi con scarsa circolazione sanguigna (che favoriscono la dispersione del calore prodotto) e bassa conducibilità termica (fattore negativo ai fini di una efficace dispersione del calore) sono i più colpiti (testicoli, cornea, ecc.) insieme alla ghiandola pineale, minuscola ghiandola a forma di pigna (da cui il nome) che secerne melatonina un ormone che regola, oltre l’umore, il sistema endocrino e riproduttivo.

Il prof. Ross Adey, biofisico, che fa ricerca sui campi elettromagnetici sin dalla fine degli anni ’50 ha identificato nelle membrane cellulari la parte dei tessuti che per prima subisce le interazioni con i campi elettromagnetici (CEM) a bassa frequenza e i campi modulati a radiofrequenza/micronde che sono possibili fattori di rischio per leucemie, linfomi, tumori al seno, melanomi epiteliali, tumori al cervello per esposizioni prolungate a campi magnetici con intensità superiori a 0,2 microTesla. Bambini a lungo esposti a valori di CEM 50-60 Hz superiori a 0,2 microTesla - come quelli prodotti dagli elettrodotti ad alta tensione - hanno una probabilità doppia di sviluppare una leucemia.

Infatti sono state riscontrate:

* variazioni della permeabilità cellulare
* variazione del metabolismo
* variazioni delle funzioni ghiandolari, del sistema immunitario, del sistema nervoso
centrale e del comportamento.
* possibili lesioni cerebrali
* influenza sulla crescita cellulare
* malformazioni fetali
* ustioni interne
* cataratta
* morte per infarto.
* variazione del numero dei linfociti e granulociti (esperimenti su cellule)
* variazioni del livello di anticorpi e delle attività dei macrofagi (esperimenti su
animali)
* tachicardia
* dolore agli occhi
* vertigini
* depressione
* limitazione della capacità di apprendimento
* perdita di memoria
* caduta di capelli

Nei paesi dell’Est europeo studi hanno evidenziato anche:

* sterilità
* aumento aborti
* abbassamento della fertilità


FORNI A MICROONDE

In Unione Sovietica il suo uso è stato bandito fin dal lontano 1976 (anche se oggi sono in uso).

La cottura a microonde fu originariamente sviluppata da una ricerca di scienziati tedeschi affinchè permettesse la preparazione in tempi ridotti di un grande numero di pasti da fornire alle truppe. Dopo la guerra gli alleati scoprirono le documentazioni delle ricerche mediche eseguite su questi apparecchi e trasferite negli USA per ulteriori approfondimenti scientifici. I russi, che eseguirono una ricerca molto seria sugli effetti biologici, dichiararono questi apparecchi fuorilegge, al contempo avvisando la comunità internazionale dei rischi biologici e ambientali che possono derivare dall'uso di questi forni.

Le microonde sono una forma di energia elettromagnetica come quelle della luce o della radio. La moderna tecnologia le utilizza per trasmettere a grandi distanze messaggi telefonici, programmi televisivi, informazioni da e per i satelliti, ecc. L'energia delle onde cambia di polarità , dal positivo al negativo, per un dato numero di volte durante ogni ciclo. Ogni forno produce una radiazione della lunghezza d'onda di circa 2450 megahertz (MHz) che interagisce con le molecole dei cibi. Mentre nei forni tradizionali il calore passa dall'esterno verso l'interno dei cibi, in quelli a microonde avviene il processo opposto. Le microonde bombardano il cibo all'interno, a livello cellulare, facendo cambiare la polarità delle molecole ad una frequenza di circa 100 milioni di volte al secondo. Questo movimento provoca una frizione fra le cellule che provoca il calore che "riscalda" il cibo. Purtroppo questa forza violenta deforma e danneggia la struttura delle molecole. Non è più cibo, ne ha conservato solo la forma esteriore.

L'Università del Minnesota ha fatto pubblicare nel 1989 un avvertimento alle famiglie riguardo al riscaldamento del latte per i neonati. Il riscaldamento nei forni a microonde provoca la perdita di vitamine e nel caso del latte materno vengono distrutte alcune sue proprietà protettive: "uno degli aminoacidi, L-prolina, è stato trasformato nel suo d-isomero, di cui si conoscono le sue caratteristiche neurotossiche (nocive al sistema nervoso) e nefrotossiche (nocive ai reni)." (Lita Lee, da "Lancet" del 9 dic. 1989)

In quasi tutti i cibi testati sono stati trovati composti cancerogeni:
- nella carne riscaldata si formano d-nitrosodientanolamine, note per essere cancerogene.

Inoltre avviene anche una degradazione delle proteine
- latte e cereali trasformano alcuni dei loro aminoacidi in sostanze cancerogene
- anche esposizioni molto brevi di verdure crude, cotte o surgelate trasformano i loro
alcaloidi in cancerogeni
- lo scongelamento di frutta trasforma il contenuto di glucosidi e di galattosidi in
sostanze cancerogene
- formazione di radicali liberi cancerogeni in verdure, specialmente radici (barbabietole,
rape, ecc.)
- diminuzione del valore nutritivo dal 60 al 90% in tutti gli alimenti testati ..

È sorprendente constatare che fino ad ora siano stati eseguiti pochissimi studi scientifici sugli effetti delle microonde sui cibi, considerando la progressiva diffusione di questi apparecchi.

Le microonde provocano anche la formazione di nuovi composti chiamati "composti radiolitici", sconosciuti nel mondo naturale. Questi sono creati dalla decomposizione molecolare, o decadimento, un risultato delle radiazioni.

Anche rimanere per alcuni minuti accanto ad un forno a microonde può essere estremamente pericoloso. Sappiamo che le cellule "esplodono dentro al forno", provate a friggervi un uovo.

GERMANIA: DECINE DI TUMORI PER I RADAR

Quando le emissioni sono superiori a 0,4 microtesla, raddoppia il rischio di leucemia infantile [mentre] per le persone che vivono entro 2 chilometri dalle torri di emissione elettromagnetica aumenta il rischio di tumori del sangue e del sistema linfatico. Nei topi esposti la probabilità di ammalarsi di tumori era aumentata del 240 per cento.

..
BERLINO - Sessantanove malati di cancro, di cui 24 già morti, a causa di normalissimi radar militari. L’età media delle morti di cancro - si parla di leucemia, tumori cerebrali, cancro ai nodi linfatici, carcinomi polmonari - è di soli 40 anni.

Secondo lo studio citato dalla "Zdf", già alla fine degli anni Cinquanta la Bundeswehr era al corrente dei rischi per i soldati, ma non aveva mai preso alcuna misura di protezione. Ancora negli anni Novanta i valori massimi sono stati superati ad esempio nel sistema di difesa Patriot. L’ex sottoufficiale addetto ai radar Peter Rasch, oggi cinquantanovenne, che negli anni Sessanta si ammalò 39 volte in soli quattro anni, i medici non riuscirono mai a trovare le cause. Più tardi al sottoufficiale fu scoperto un tumore al polmone.. Ancora nel 1992 una misurazione aveva rivelato valori 15 volte superiori ai livelli di guardia.

Secondo ricerche condotte in Inghilterra da un team di medici sui cadaveri di persone che usavano molto il telefonino, è emerso che tutte avevano gran parte del lobo temporale più o meno tumefatto. In altre parole: cotto, lessato dalle microonde.

CONOSCERETE LA VERITA’ ED ESSA VI RENDERA’ LIBERI DA OGNI MANIPOLAZIONE MENTALE

B O J S

Info rielaborate da Dentro la Notizia