25 agosto 2007


La polizia inglese usa i droni per il controllo dei manifestanti

Sempre riguardo l'argomento controllo della popolazione e Grande Fratello, leggo sul Guardian una notizia riguardante l'utilizzo di piccoli droni per scandagliare e fotografare intere aree adibite a manifestazioni ed eventi pubblici. Questo drone sarebbe in grado di mappare intere zone, con precisi rilievi fotografici, eseguire l'identificazione preventiva dei partecipanti, per avere prove sicure nel caso di episodi che turbino l'ordine pubblico o di persone che agitino troppo il clima dell'evento in generale. La polizia inglese in questo modo pensa di avere uno strumento all'avanguardia per la lotta al crimine e alla prevenzione di “fenomeni antisociali”. La cosa più sconvolgente, a parte le foto e i rilievi, è la possibilità di questi droni di spruzzare un getto di acqua contenente una particolare miscela di liquido o DNA, in grado di colpire il dissidente di turno o il semplice manifestante. La polizia successivamente potrebbe risalire alla persona, semplicemente verificando la presenza di questo liquido sui vestiti e procedere all'arresto. Sembra fantascienza orwelliana, ma temo sia solo l'inizio di un mondo peggiore.

Vorrei ancora una volta sottolineare la costante e incessante opera di controllo a scapito dei cittadini. Gli inglesi sono le cavie più controllate e bersagliate da questi sistemi di rilevazione. Sembra ormai chiara la politica dei prossimi anni, una strategia costruita per creare uno Stato di polizia controllato da un governo mondiale. Nessun dissidente, nessun libero pensatore, nessun manifestante sarà ammesso al banchetto dei potenti, nessuno riuscirà a rompere le uova del paniere, perché sarà già stato identificato.