22 dicembre 2008


Illusione

Siamo persi nel dubbio che tutto sia illusorio. La realtà plasma le sue forme attraverso i nostri pensieri. Il nostro mondo si modella sulle nostre idee, i nostri sentimenti e le nostre azioni. L’uso consapevole di questo potenziale, rende l’uomo più vicino alla forza creatrice, rende l’uomo parte integrante del perfetto sistema che si autoregola fuori dal tempo e dallo spazio. Si ha percezione dell’istante che si osserva, come se avessimo solo un occhio per volta, in tre dimensioni. Uscire dal corpo con la mente ci apre a nuove illusioni, esperienze che accrescono in noi la consapevolezza di essere molto più che semplici corpi. Ma se fosse tutto finto, se ogni cosa fosse solo la nostra proiezione virtuale di un mondo interiore? Se tutto questo fosse il più grande inganno che l’uomo ha deciso di darsi? Può essere, ma l'abbraccio dall’energia creatrice è pur sempre la più dolce delle illusioni…

15 dicembre 2008


Stallo

Questi ultimi giorni della mia vita sono stati caratterizzati da molti impegni che stanno rendendo la mia vita molto interessante. A volte sembra di essere in un vortice di novità e progetti che spesso trovano la loro collocazione in modo del tutto naturale. In alcuni casi tuttavia mi arresto e mi rendo conto di essere in stallo, di non avere la visione globale della situazione, come la necessità interiore di ritornare a fermarsi un secondo, semplicemente per osservare noi stessi. Un momento necessario per stigmatizzare ogni nuovo cambiamento e rendere consapevole a noi stessi la nuova realtà che stiamo creando. Mentre siamo fermi tutto intorno sembra schiarirsi e prendere forma, potrei dire che il tempo si concretizza in qualcosa di reale, tangibile e verificabile. In passato avrei catalogato tutto questo come una perdita di tempo, un modo per scappare della mie responsabilità. Oggi invece credo di essere totalmente in linea con il futuro che sto costruendo, essere davvero felice di poter focalizzare gli obiettivi con semplicità, dedicare alle cose importanti il giusto tempo e amore. Lo stallo a volte è il momento più bello in cui tutto si manifesta per quello che è, siamo osservatori della nostra creazione.

6 dicembre 2008


Separazione

Il palcoscenico mondiale sta dando uno dei più grandi spettacoli della storia, una tragedia di proporzioni globali, che è appena ai preparativi del primo atto. Mentre tutto scorre il vocabolario delle persone ha assunto nuove connotazioni. Crisi, paura, terrore e instabilità, sembrano ormai le parole chiavi per iniziare una qualsiasi discussione. Mi rendo conto che la maggior parte delle persone si sta lasciando trasportare da tutto questo, inconsapevolmente è vittima di un gioco molto grande, che coinvolgerà l’intera popolazione mondiale. Tutto sembra costruito per separare i buoni sentimenti e l’ottimismo, dal vittimismo e dalla paura. Nel precedente post ho analizzato le proiezioni interiori che si manifestano nel mondo esterno. La volontà di separare i buoni dai cattivi, la crisi dalla ripresa, l’occidente dall’oriente, non è altro che la logica di potere che sta per giungere al suo apice massimo. Spesso ho scritto e descritto tali dinamiche in questi termini, cercando di lasciare un messaggio diverso da quello che puntualmente i nostri sensi recepiscono.

In questi giorni sto sperimentando la separazione anche nella mia vita privata, molte persone si adoperano affinché altre possano essere allontanate dalla mia sfera d’azione. Molti credono che così facendo possano esercitare il loro potere e agire sul libero arbitrio altrui. Tuttavia questa dinamica non può avere successo, per chi come me, ha scelto di operare su altri piani di conoscenza. Oggi è necessario comprendere e unificare gli intenti, per creare dei nuclei forti, in grado di sostenere le prove future. Unirsi e aggregarsi fra simili, è necessario per condividere un certo tipo di energia, pronta per essere messa al servizio di chi ne avrà bisogno. Per questo la separazione non può più far parte della mia vita, ne può in alcun modo intaccare il mio modo di essere, consapevole del fatto che questo ultimo colpo di coda è solo la manifestazione più pura della paura dell’ignoto, che poi è ciò che non conosciamo a livello più intimo.

2 dicembre 2008


Proiezioni

L'intero universo è la composizioni di atomi e frequenze interconnesse all'unica sorgente del tutto. Ogni manifestazione fisica e non fisica è la risultante di una frequenza che si manifesta ai nostri occhi a seconda del nostro livello di integrazione con Tutto quello che esiste. La ricerca di questa connessione è per molti motivo di studio e ricerca personale. Quando si inizia un cammino di ricerca, generalmente ci si imbatte in molte manifestazioni della realtà, che stimolano i nostri recettori mentali e innescano processi che espandono la nostra coscienza. La consapevolezza di quello che sperimentiamo ogni giorno, è il frutto della nostra volontà di sentirci sempre maggiormente connessi a questa Fonte, di sentire davvero il contatto con ogni altra forma presente nel cosmo.

La nostra realtà è soggettiva, ognuno possiede una Matrix personalizzata, che diventa la nostra proiezione della realtà, la nostra verità relativa. In questa verità siamo padroni di esprimere il nostro essere e creare le condizioni affinché il corpo (la casa) possa sentirsi a suo agio con l'anima (il padrone della casa). Molti pensano che tutto ciò che accade sia il risultato di equazioni causali, una fatalità che colpisce il nostro mondo in modo del tutto inaspettato e imprevedibile. Analizzando in profondità gli eventi che caratterizzano la nostra vita, tuttavia ci rendiamo conto di come ogni cosa sia strettamente collegata all'altra, come noi stessi siamo artefici del nostro futuro, artefici del nostro stato di salute psichica e mentale.

Essere co-creatori della nostra vita, significa prendere in mano le redini della carrozza e guidare la nostra vita verso obiettivi molto più alti e rispettosi. Aver cura del nostro corpo, formulare pensieri positivi, vivere nell'Amore che pervade l'universo, significa essere consapevoli della nostra presenza in questa dimensione visibile. La vera evoluzione umana costa nel raggiungere proprio questa consapevolezza, comprendere che la proiezione della nostra vita esterna è la risultante dei nostri pensieri interni, quello che noi attiriamo e creiamo con grande energia mentale.

Molte persone sono vittime di pensieri collegati alla paura e al vittimismo, pian piano questi pensieri diventano la realtà per quelle persone, un tunnel senza uscita che condiziona l'intera esistenza. Comprendere che è possibile invertire la rotta e concentrarsi su proiezioni positive del nostro essere, diventa necessario al fine di raggiungere il Regno dei Cieli qui sulla terra. Gli eventi esterni sono lo specchio di un nostro profondo disagio interiore, la legge di causa effetto in questo caso è la regola che conduce il gioco. Costruendo il nostro essere in modo più sano, lasciando andare il risentimento, la rabbia e il giudizio, apre le porte all'evoluzione spirituale, la vera e unica rivoluzione in grado di cambiare il mondo.

20 novembre 2008


Sacrificio

L’approccio alla vita quotidiana è spesso deviato da sentimenti negativi, per lo più derivanti da stimoli esterni, da uno stato sociale molto debole, carente dal punto di vista del benessere del cittadino. La mente vive in constante conflitto, è come essere all’interno di un brutto sogno, che ogni giorno turba il nostro stato di quiete e ci rende vulnerabili. il sacrificio per molti è diventato uno stile di vita, piuttosto che una rara eccezione. Il fine ultimo per l’uomo è il raggiungimento di uno stato di felicità e di pace interiore, tuttavia la vita quotidiana ci pone di fronte a sacrifici e compromessi, che lasciano poco spazio alla cura del nostro essere e alla ricerca di uno stato di tranquillità superiore. Le strutture di potere hanno inculcato l’idea del sacrificio nelle menti umane, per poter controllare il pensiero ed indebolire il sistema di credenze. Dover sacrificare qualcosa per ottenerne un’altra, è rinunciare ad una parte della nostra energia, rinunciare a qualcosa che invece è molto importante per il nostro equilibrio. Madri che sacrificano la vita per la famiglia, padri che sacrificano l’intera giornata sul posto di lavoro, bambini che sacrificano la loro innocenza nella solitudine di una giornata fra videogiochi e tv.

La logica del sacrificio è stata ed è tuttora una linea di condotta della chiesa, che vuole un uomo succube del giudizio di Dio, un uomo che deve attenersi alle regole di un Dio che condanna le nostre azioni. In realtà non c’è nessun giudizio e nessuna colpa, il messaggio è stato completamente deviato. Ovviamente una logica di questo tipo permette alle istituzioni religiose di avere il controllo sui fedeli e creare i presupposti per vincolare il loro potere creativo e la loro capacità di amare. Non credo che un Dio possa giudicare e condannare un essere vivente, in quanto parte della stessa Unità dalla quale tutto è generato. Un Dio che punisce sarebbe in contraddizione con il libero arbitrio e la libertà dell’uomo, che può scegliere autonomamente in ogni instante cosa fare della propria vita. Sacrificare la nostra vita è andare contro noi stessi, significa privare il nostro corpo delle energie necessarie ad uno stato di salute psico-fiscica perfetta. Il sacrificio è contrario all’amore, perché solo con l’amore possiamo liberare la nostra vita dal buio e trasformare ogni evento in qualcosa di positivo per noi.

16 novembre 2008


Nutrire il corpo e l’anima

Il corpo umano è un insieme di processi fisiologici perfetti, una totale armonia di cellule ed apparati, una sincronia intelligente di causa ed effetto, la chimica elettrica regola ogni funzione vitale, dall’impulso nervoso allo scambio ormonale, dalla membrana cellulare alla struttura genetica presente in ogni cellula. Le cellule hanno bisogno del cibo per procurarsi il nutrimento necessario al proprio sostentamento. L’importanza dell’alimentazione ricopre un ruolo fondamentale in tutto questo, la differenza fra quantità e qualità influisce sull’ottimizzazione di ogni processo fisiologico. Il corpo in salute perfetta è la risultante di una sana e corretta alimentazione.

Un altro aspetto che spesso viene a mancare nel nostro sistema di credenze è quello che potrei definire cibo per l’anima. La nostra anima necessita di un cibo diverso rispetto al nutrimento fisico, necessità di un cibo adatto per espandere la propria coscienza. Curare l’anima permette di elevare le nostre vibrazioni a frequenze molto più alte. La lettura di un buon libro, una relazione di vera amicizia, la meditazione e la preghiera, sono solo alcuni esempi di quello che possiamo considerare il vero cibo per la nostra anima. Nel momento in cui tutto questo non è presente nella nostra vita, il nostro essere interiore prova grande solitudine e tristezza, spesso la sensazione prevalente è quella di non sentirsi parte del mondo, di essere un individualità scollegata da tutto il resto, un perfetto sconosciuto che vive le dinamiche della vita passivamente. Questo approccio alla lunga favorisce lo sviluppo di problemi a livello emozionale e psichico, nella maggior parte dei casi tutto questo porta alla malattia. Una malattia che è il frutto della poca consapevolezza del nostro essere nella sua totalità.

Lo squilibrio nasce dalla nostra convinzione e visione del nostro corpo. I nostri sentimenti sono il veicolo che determina il nostro grado di felicità. Allontanare noi stessi dalla nostra parte animica significa ignorare il nostro contatto con il Divino che è in noi, un divino collegato ad ogni altra forma vivente e non vivente. La coscienza universale di Amore incondizionato rappresenta lo scopo ultimo da raggiungere per ogni anima, la meta che ricompensa degli errori passati e pareggia ogni nostra sofferenza, perdona le nostre colpe e deleva il nostro spirito al pari della coscienza di Dio. Nutrire l’anima ed il corpo in modo consapevole ci rende liberi e svincolati da ogni struttura mentale imposta dalla nostra mente razionale e dall’ambiente circostante. Il nostro sistema di credenze si allinea con la coscienza universale, sperimentiamo sentimenti più elevati, siamo in grado di cambiare la nostra realtà per un Bene più assoluto.

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14 novembre 2008


Cambiare frequenza

La nostra mente spesso si comporta come un telecomando, si adatta a frequenze diverse a seconda del contesto, riesce a comportarsi in modo diverso in ogni circostanza. Questo a volte è automatico e inconscio, deriva dalla nostra percezione dell’ambiente, caratterizzata dalla presenza di campi energetici invisibili all’occhio umano. Altre volte questo cambio è consapevole, deriva da una sostanziale presa di coscienza dell’utilizzo creativo delle onde cerebrali. Quando entriamo in possesso delle nostre facoltà mentali, qualcosa in noi assume una nuova consapevolezza, entriamo in possesso del nostro personale telecomando. Siamo in grado di poter cambiare frequenza in ogni situazione, per adattare le nostre capacità e interagire con quello che circonda la nostra persona. Questo consente di armonizzare il nostro livello energetico e bilanciare in positivo ogni situazione nella quale siamo coinvolti. Entrare in possesso delle nostre facoltà mentali significa manifestare con consapevolezza la nostra realtà, essere sempre allineati con la nostra interiorità. A poco a poco il nostro modo di percepire la realtà diventa più limpido ai nostri occhi e si sviluppano sensi diversi da quelli abituali.

Un’esperienza che espande la nostra coscienza e sintonizza il nostro essere su frequenze più alte, in grado di accogliere pensieri e concetti elevati. L’anima acquista un ruolo fondamentale in tutto questo, diventando il cardine della nostra evoluzione, il nucleo centrale che sprigiona positività ovunque. Cambiare frequenza significa percorrere un cammino verso la ricerca del nostro essere interiore, in modo consapevole e scientifico, senza lasciarsi andare a strane teorie, ma sperimentando passo dopo passo l’esempio di ciò che è verificabile e dimostrabile con molta facilità. Lasciare alla mente il potere di dirigere il nostro cuore è un modo per riacquistare la nostra vita, un modo per essere davvero noi stessi, senza condizionamenti e senza giudizio esterno. Cambiando frequenza cambiamo la nostra vita, questo è uno dei regali più grandi che possiamo fare a noi stessi.

11 novembre 2008


Re-cessione

Dopo aver a lungo parlato di crisi e problematiche legate all'economia mondiale, siamo inevitabilmente giunti ad un periodo di recessione economica, che porterà l'uomo a dover rivedere ogni aspetto della propria vita nei prossimi anni. Questa crisi sarà molto lunga e interesserà ogni settore del tessuto sociale. Re-cessione significa recedere da una posizione precedentemente assunta. Questa posizione è stata caratterizzata dalla volontà del libero arbitrio umano, di speculare e devastare i principi della vita e del rispetto delle leggi naturali. Sono fra i sostenitori della inevitabilità di questa crisi, poiché unico veicolo per creare nelle menti delle persone la reale e brutale condizione in cui l'uomo ha condotto i propri fratelli. Affermando questo sono tuttavia tranquillo, perché penso che questo passaggio storico sia inevitabile e soprattutto necessario.

Il risveglio delle coscienze si sta attuando in modo molto positivo, molte persone hanno compreso le logiche di potere che regolano il mondo, a poco a poco stanno tentando di uscirne a testa alta, senza dover soffrire la paura del futuro che i governanti infondono nelle nostre menti. Non c'è nulla da temere se il nostro bambino interiore è soddisfatto delle attenzioni spirituali che possiamo fornirgli, se utilizziamo l'Amore e ci affidiamo alla coscienza universale che tutto crea e sostiene. Questo approccio sarà la chiave per affrontare il futuro senza dover soffrire ed essere vittima di chi tenterà in ogni modo di trattenere le redini del potere. In futuro tutto questo sarà spazzato via da una nuova coscienza, basata su principi di vita in linea con la Natura e con il rispetto di ogni forma vivente. Re-cessione significa riconsegnare tutto quello che abbiamo usurpato con le nostre condotte egoistiche, significa bilanciare l'equazione e riportare l'equilibrio nel mondo sensibile.

Il nostro impegno sarà quello di vivere questo momento con l'apertura del cuore, perdonando noi stessi e i nostri fratelli e accogliendo tutto quello che verrà con profonda accettazione. Ogni cosa di cui avremo bisogno verrà soddisfatta se il nostro essere è consapevole ed allineato all'intelligenza cosmica. Re-cedere quello che abbiamo usurpato è il minimo che possiamo fare, è necessario per ristabilire un ordine nel nostro spazio. Anche questo può essere visto come una benedizione, come l'ultimo avviso per comprendere che l'unica cosa che possiamo fare è accettare noi stessi e lavorare sul nostro cammino interiore, per poter essere attori consapevoli di tutto quello che avverrà.

5 novembre 2008


Essere o non essere?

La dimensione spirituale in cui vive l'uomo e molti altri esseri, è una dimensione caratterizzata dal dualismo e dalla continua lotta fra bene e male. Una lotta che è tipica di questo contesto e che non troverà mai soluzione, per come è intesa dalla maggior parte delle persone. Queste polarità sono necessarie a preservare il nostro diritto ed esercizio del libero arbitrio. Ognuno di noi è chiamato a discernere in ogni istante il modo più adatto per compiere un'azione, o meglio per indirizzare un pensiero creativo. Mi riferisco al pensiero come veicolo per creare la nostra realtà nel bene e nel male, la qualità di quello che la mente produce è la risultante del nostro livello di felicità.

Accettando questo principio, a poco a poco è semplice comprendere come il bene e il male non siano affatto positivi o negativi in assoluto, rappresentano solo il nostro modo di utilizzare le facoltà di creazione alle quali ci rivolgiamo, in maniera più o meno conscia. Tutto è perfetto così com'è, semplicemente perché necessario ad insegnare ad ogni uomo in evoluzione, il percorso più utile per accrescere la sua consapevolezza. Non c'è nessuna lotta fra bene e male, non è necessario entrare in conflitto con gli aspetti negativi, il risultato finale è solo quello di accrescere l'energia ad essi collegata.

L'unica cosa importante che possiamo fare è accettare ed accogliere ogni lato oscuro che si presenta nel nostro intimo, accettare questo aspetto come un'opportunità di crescita e trasformazione. Il male può essere trasformato in bene ogni qualvolta lo comprendiamo, lo accettiamo e lo trasformiamo dentro di noi. La guerra che ogni giorno dichiariamo sul posto di lavoro, in famiglia, al mondo intero, è la proiezione di una guerra che si svolge con ferocia ancora più grande nel nostro intimo essere interiore. Trasformare queste grandi energie cristallizzate, significa espandere la propria coscienza e agire nel bene e per il bene.

Il conflitto non credo possa essere la via per la creazione di un mondo migliore, non penso sia un'energia utile all'uomo per evolvere verso un'integrazione del Tutto. Accogliendo l'idea che non c'è nulla da combattere, possiamo iniziare a costruire le fondamenta di un mondo più adatto all'uomo, nel quale ognuno è artefice del proprio potere creativo, in linea con il cuore e nel rispetto di tutti gli esseri che partecipano alla Creazione divina. Arrendersi a noi stessi, perdonare noi stessi ed accettare noi stessi, è il primo passo per entrare in questo tipo di energia.

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31 ottobre 2008


Specchio

In alcuni giorni si avverte la nostra capacità di assorbire emozioni dall’esterno. Un’esperienza può diventare la chiave di lettura per specchiare la nostra anima, apre le porte della comprensione all’interno di noi stessi. Come lo specchio riflettiamo noi stessi nel mondo che viviamo, scambiamo la nostra energia con persone care, ci affanniamo a capire quello che spesso non è da capire, ma semplicemente da accettare. Tutto è perfezione se i nostri occhi guardano senza giudizio alcuno, ogni cosa può essere compresa nel profondo, se capovolgiamo lo specchio all’interno, come per voler guardare meglio ogni nostra piccola imperfezione, ogni piccola mancanza. Ogni volta che rivolgiamo lo sguardo all’interno la nostra anima guarisce una ferita, a poco a poco si ritrova l’interezza propria dell’essere umano, un completezza che pulsa di Amore. Il fuoco interno comincia ad ardere senza temere di esser spento, senza temere il giudizio, completamente integrato con il Tutto. A volte uno specchio è utile per comprendere tutto questo, altre volte noi siamo lo specchio per altri, che sperimentano questa dinamica per fare esperienza attraverso di noi. L’unica cosa veramente importante è specchiarsi e mantenere lo specchio lucido e perfettamente pulito, in modo che possa filtrare solo la vera Luce.

28 ottobre 2008


Sogno

L’altro giorno ho fatto un sogno meraviglioso. Un sogno talmente utopico da poter essere classificato nella categoria fantascienza. Mi trovavo su un pianeta sconosciuto, potrebbe esser stato Saturno per quanto ne sappia, insieme a un bambino. Il mio corpo era completamente eterico, trasparente, con tonalità celeste chiaro verso il contorno. Ero molto alto e slanciato, camminavo in una città con palazzi e strutture della stessa sostanza, celeste e trasparente. Mentre camminavo potevo ammirare la tranquilla vita di questa città e il silenzio che permeava tutto. Alla mia sinistra c’erano delle persone riunite sotto un palco che ascoltavano una specie di concerto. La cosa singolare era che dalle casse del palco invece di uscire il suono, si vedevano materializzare colori sgargianti e note di colore, come se il colore stesso avesse un suono riconoscibile alle mie orecchie. Tutti sembravano moto felici e si percepiva questa pace diffusa come una benedizione. Essendo in comunicazione con tutti gli uomini telepaticamente, potevo sentire ogni pensiero venisse formulato e questo mi rendeva molto felice.

Ad un certo punto una persona formulò un pensiero negativo e istantaneamente nel suo corpo etereo apparve una macchia di color rosso all’altezza del cuore. Ho chiesto spiegazioni ad un passante e sono stato informato che questo avveniva ogni qual volta qualcuno formulasse un pensiero negativo. In quel caso la persona stessa, oppure un volontario, poteva fermarsi un istante e concentrarsi su pensieri positivi, in grado di riequilibrare in pochi istanti il bilancio in positivo e lasciar scomparire la macchia all’interno del corpo. Questa esperienza mi ha lasciato di stucco. Fra me pensavo al grado di evoluzione di questi esseri e alla loro capacità di comprensione e di Amore reciproco. Al mio risveglio mi sono sentito molto felice ed appagato, come se questo sogno utopico avesse arricchito la mia anima, a tal punto da desiderare che questo potesse realizzarsi anche sul mio pianeta. Ovviamente questo è solo un sogno, ma chissà se un giorno l’uomo potrà evolvere la sua consapevolezza a tal punto?

26 ottobre 2008


Potere

L'ascesa della società capitalistica globale sembra aver raggiunto il suo apice e si appresta ad avere la più grande battuta di arresto di tutti i tempi. Ogni piano occulto prestabilito per instaurare un Governo Mondiale, sta proseguendo senza grandi problemi, ogni tassello sembra al suo posto pronto per adempiere al suo compito. Giorni caratterizzati da grandi paure per l'economia sono solo il metro di tale copione che si sta svolgendo, ancora una volta sotto gli occhi increduli e poco attenti della moltitudine delle persone. Questo grande piano malvagio di insinuare paura e terrore è giunto al suo culmine, siamo davvero alla resa dei conti fra chi ancora cerca di vivere nella logica del potere e chi sta manifestando la vera natura dell'uomo, una natura che lo vuole consapevole della vita in ogni sua manifestazione.

Per molto tempo ho descritto tutto quello che sta avvenendo, siamo solo all'inizio di questo incubo, anche se ogni giorno che passa il mio stato d'animo è sempre più tranquillo. Gioisco di tutto questo perché riesco a intravedere la Luce alla fine di questo tunnel apparentemente senza fine. Molte persone stanno tentando di prevaricare altre per cercare di mantenere quei privilegi che hanno conquistato con la prevaricazione della vita dei propri simili. Il potere e l'egoismo sta spingendo il mondo verso il baratro e nessun uomo riuscirà a fermare tutto questo. L'unico modo per uscirne è mantenere la pace nel cuore e raccogliersi intorno ai propri simili coltivando sentimenti di Amore puro. Non possiamo fermare questo timer, la bomba sta per scoppiare e avvertiremo per molto tempo gli effetti della deflagrazione.

Essendo un ragazzo di trent'anni mi dispiace vedere miei coetanei impegnati in scioperi e contrasti nelle piazze, vorrei vedere tutta quella passione per aiutare i propri simili ad agire per costruire un nuovo modo di concepire e rispettare la vita. Le loro idee sono corrette, questa legge fa schifo, tutto andrebbe cambiato in meglio e nel rispetto dell'uomo. Il problema è che ora è tempo di lasciar morire tutto questo, semplicemente attendere che gli ultimi colpi di coda del potere crollino senza pietà. Inconsapevoli attori di qualcosa di molto più grande, questi poveri ragazzi mettono la loro energia in qualcosa che non potrà cambiare, ma che porterà solo odio e scontro sempre maggiore. La polizia, l'esercito, la legge marziale, tutto sarà applicato se necessario. Questo piano diabolico per far soccombere l'uomo non cesserà con delle manifestazioni pubbliche, tali manifestazioni non faranno altro che accelerare un processo ormai inevitabile e utile per arrivare al punto di rottura.

Una crisi mondiale servirà a scuotere ogni uomo e donna che ancora non hanno compreso cosa ci sia dietro a tutto questo, serve a prendere coscienza della vera natura dell'uomo, della sua egoistica visione della vita. Il tempo del potere sta terminando, è tempo di agire col cuore, volenti o nolenti non possiamo far altro che attendere tutto ciò con profondo Amore, consapevoli che così è semplicemente perché non può essere in altro modo, poiché tutto è già perfetto secondo la visione universale del Creato.

Queste parole saranno motivo di critiche e aspre contraddizioni, vi chiedo solo di comprendere il messaggio che portano senza pregiudizi, cercando di discernere a fondo il vero significato contenuto. Molti ancora credono che il conflitto e la lotta contro il potere possa essere vinta, io credo semplicemente sia giunta l'ora di lasciar morire questa logica fine a se stessa. In ogni caso rappresentano il mio personale punto di vista degli attuali eventi.

23 ottobre 2008


Uomo: insieme di cellule o altro?

Molte persone ignorano totalmente l'anatomia sottile degli esseri viventi, per molti il corpo umano è un sofisticato insieme di apparati e cellule che adempiono al loro compito prestabilito. Questa visione meccanicistica dell'essere umano è alla base della medicina moderna. Per la scienza medica è impensabile e assurdo considerare il corpo attraverso un punto di vista energetico ed emozionale. Anche il concetto di anima non viene preso in considerazione, poiché attualmente non dimostrabile con le attuali leggi scientifiche. Le stesse leggi che partono da presupposti dogmatici, ai quali lo scienziato razionale si affida con totale fede. Il realtà scienza e religione utilizzano le stesse metodologie comportamentali, affidandosi entrambe ad assiomi dati per certi.

Questo approccio, anche se determina la maggior parte delle scoperte utili alla vita dell'uomo, ha profonde carenze per quanto riguarda l'interazione che ogni essere rappresenta con l'ambiente circostante. Immaginare un uomo costituito di atomi e molecole, privo di un corpo energetico in grado di interagire con Tutto, è come vedere il mondo attraverso gli occhi di Truman (Personaggio del film “The Truman Show”). Significa ignorare le molteplici interazioni che l'essere manifesta attraverso la continua co-creazione che compie nella propria vita. Ogni essere è parte integrante di un campo energetico globale, nel quale interagisce con la propria bioenergia, veicolo primario per lo scambio di informazioni.

Riprendendo l'esempio della malattia, in questo modo si poterebbe affermare che non è altro che il frutto di uno squilibrio del campo energetico, influenzato dalla nostra percezione dell'essere, la nostra completezza e auto realizzazione e da una serie di fattori esterni (patogeni). Tali patogeni hanno la capacità di innescare il processo della malattia se il corpo energetico umano si trova in condizioni di squilibrio e deficit. Un esempio lampante di tale fenomeno è rappresentato dallo stress, al quale oggi molti luminari attribuiscono la maggior parte delle malattie “autoimmuni” o inspiegabili. Per autoimmuni si intende un complicato meccanismo che condiziona l'armonia del nostro sistema immunitario, che non riconosce più il corpo come entità da preservare. Se immaginiamo i continui attacchi psichici che subiamo durante il corso della giornata, stress lavorativo, traffico, vita frenetica, mancanza di affetto e tempo libero, è facile comprendere come queste influenze possano avere un ruolo fondamentale per la nostra salute.

Certo questo lo dicono in tanti, ho scoperto l'acqua calda direte voi! Il punto invece è che questa acqua calda non è del tutto scoperta, poiché dietro le abusate parole come "stress" e "cause non ancora identificate", si celano tutti i limiti di una medicina che non vuole allargare gli orizzonti della ricerca a tutto quello che non è visibile ai cinque sensi, ma può essere percepito con una maggiore integrazione fra i nostri emisferi cerebrali. Il pensiero crea la materia, il pensiero influenza il nostro campo energetico, rende il nostro corpo protetto o non protetto da attacchi esterni, a seconda di come noi indirizziamo tali pensieri. Un nuovo modo di concepire la malattia sta venendo alla luce spontaneamente, fra qualche anno i medicinali di sintesi saranno considerati superati e nocivi, semplicemente perché non si può curare l'uomo come un auto o un elettrodomestico, si deve necessariamente considerare l'essere nella sua totalità.

Questo articolo rappresenta un semplice spunto di riflessione, non esaustivo riguardo al problema, per il quale non basterebbero migliaia di pagine per avere un'idea molto più ampia. In nessun caso si critica la medicina e le ricerche che hanno portato l'uomo a raggiungere un benessere sempre maggiore, vuole solo evidenziare i suoi limiti, imposti spesso da un sistema economico interessato al profitto piuttosto che alla salute. Immaginando una medicina che si preoccupi davvero dell'uomo e apra le porte alle nuove sensazionali scoperte in ogni campo, l'uomo avrebbe il diritto di vivere in un paradiso terrestre qui e ora.

Articolo correlato: Medicine e terapie..., Freenfo, Aprile 2008
Articolo correlato: La medicina del futuro, Freenfo, Dicembre 2007

21 ottobre 2008


La scelta

Questo post rappresenta il punto di arrivo dell’evoluzione dei miei pensieri nel corso di più di due anni di ricerche. Non ho intenzione di chiudere il blog, ne di smettere di scrivere, ma credo sia necessario stigmatizzare il momento in cui viviamo per invitare quante più persone possibili a compiere le scelte giuste. Ovviamente la mia visione della vita può sembrare utopica, a volte sembra quasi un’insieme di parole senza senso pratico. Chi è in grado di comprendere e leggere fra le righe, avrà tuttavia notato come da sempre il messaggio abbia avuto una sottile linea guida, che è servita ad arrivare alla consapevolezza di questo momento così difficile per noi.

Questi giorni sono caratterizzati da grandissimi attacchi da parte di forze non troppo benevole nei nostri confronti. Proprio per questo abbiamo il compito arduo di comprendere e trasformare queste forze con tutto l’Amore possibile. Non possiamo contrastare il sistema, non possiamo combattere contro i mulini a vento, ma possiamo sciogliere tutte quelle paure che ci attanagliano, cercando di stringerci intorno ai nostri più cari affetti, creare le condizioni affinché il nostro nucleo più forte di persone a noi vicine, vibri alla nostra stessa frequenza.

La vita ci pone di fronte a delle scelte ogni singolo istante della nostra esistenza, a volte queste scelte sembrano dettate da eventi esterni, altre volte siamo consapevoli del momento in cui le operiamo. Il libero arbitrio ci permette di discernere il bene per noi in ogni circostanza, lascia libertà assoluta sulla nostra vita. Fra poco ognuno di noi dovrà scegliere da che parte stare e con chi stare. Questa grande opportunità di poter scegliere in autonomia, deve essere il faro che illumini il nostro cammino futuro. Il momento di perdonare noi stessi è ora, il momento di costruire un mondo migliore sta arrivando, dopo un lungo periodo di travaglio arriveremo a gioire con i nostri più cari fratelli. Siamo ad un bivio molto importante, siamo al punto di dover scegliere da che parte stare. Questo non significa alimentare o dare battaglia al male, dobbiamo trasformare il male e renderlo innocuo e privo di energia. Dobbiamo semplicemente amare ogni manifestazione della Creazione.

16 ottobre 2008


La mente che mente

«Le intuizioni e i concetti costituiscono gli elementi della nostra conoscenza, così non possono esserci concetti senza intuizioni e intuizioni senza concetti.» (Kant)

La lettura è da molti anni una mia grande passione, il modo per entrare nei reami della conoscenza, attraverso gli occhi di grandi scrittori. L’uomo che cerca la verità o qualsiasi altra cosa stimoli il proprio interesse, deve necessariamente fare dell’esperienza altrui, una tappa fondamentale per accrescere la propria conoscenza. Pian piano si delineano sentieri sempre più affascinanti, un viaggio nel paese delle meraviglie del mondo. Un romanzo può catturare i nostri sensi e trasportare la nostra mente attraverso luoghi ed emozioni lontane. Un testo scientifico apre la nostra mente ad una conoscenza più grande, un testo classico lascia indelebile una traccia nel nostro modo di pensare.

A poco a poco la conoscenza accresce in noi, il percorso spesso si concentra in una direzione, altre volte spazia fra diversi tipi di informazione. Tutto si mescola nella nostra mente, contribuisce a creare la nostra personale visione della realtà, crea i presupposti per costruire la nostra personalissima verità. Questa ricerca è necessaria per comprendere meglio le sfaccettature dell’esistenza e i segreti nascosti dell’universo, contribuisce a rinforzare un pensiero in modo autonomo e indipendente. Il questo caso la nostra parte razionale è sempre all’opera per discernere il bene e il male, secondo la nostra personale visione della vita, i nostri valori e le nostre tradizioni.

Alla lunga tuttavia, questo approccio può essere limitato, sembra quasi costretto in una stanza con poche finestre, dalla quale è molto difficile evadere. Non si è mai certi dell’autenticità del nostro pensiero, crediamo di possedere idee nostre, ma spesso tali convinzioni derivano da una memoria collettiva che agisce sulla nostra mente, consciamente o inconsciamente. La parte razionale cristallizza il pensiero e lo fortifica fino a creare delle convinzioni talmente radicate da non poter mai essere messe in discussione. La mia esperienza è sempre stata di cercare un compromesso fra la mente razionale e mondo delle percezioni. L’uomo ha il privilegio di possedere doti superiori rispetto agli animali, anche se ha in qualche modo dimenticato le attitudini più semplici e istintuali proprie dei nostri amici “inferiori”.

Aprirsi alle percezioni permette di acquisire una conoscenza molto diversa da quella costruita dalla mente, l’esperienza diretta diventa il veicolo per accrescere la nostra consapevolezza. Il corpo è chiamato a partecipare in ogni sua parte a questo processo. A volte alcune grandi verità possono essere spiegate e comprese solo se si riesce ad applicare tutte le nostre potenzialità, l’integrazione fra corpo, anima e mente. Questo approccio consente di avere una visione più ampia, permette di entrare in reami invisibili, è in grado di colmare le nostre ricerche in modo ancora più efficace. “Sentire” l’ambiente circostante, provare a vivere secondo le leggi della percezione, porta a sviluppare in noi delle doti in grado di comprendere a fondo ogni piccolo particolare della manifestazione del creato.

L’universo è composto di forme visibili e di forme non visibili, la materia per molti è una forma di energia cristallizzata, che vibra a frequenze più basse. Tali frequenze siamo abituati a percepire poiché simili alla nostra configurazione energetica. Modificando tale configurazione possiamo integrare le nostre capacità e spingerci oltre, varcare l’uscio della stanza della mente per accedere a mondi ancora da scoprire. L’esperienza diretta come strumento di ricerca, la consapevolezza come fine per la nostra esistenza.

Questo approccio olistico dell’uomo e delle sue potenzialità, permette di agire secondo logiche più universali, permette l’apertura del cuore e l’accoglienza dell’Amore universale nella nostra vita. Un cammino che accelera verso il ricongiungimento dell’Uno, sfruttando a pieno ogni nostra caratteristica latente. La mente a volte mente, le percezioni posso essere ingannevoli, ma nulla potrà essere più veritiero dell’utilizzo di queste facoltà in sinergia perfetta fra loro, l’interazione fra ragione e cuore, l’unica via per la vera scoperta della natura dell’uomo. Giusta o sbagliata che sia, sarà sempre dettata dalla nostra esperienza diretta, unica vera alleata fedele nel cammino evolutivo. La ricerca della verità dentro di noi come porta d’accesso alla verità assoluta, la strada maestra verso la vera Conoscenza.

14 ottobre 2008


Importanza

Nell’aria si percepisce una grande incertezza verso il futuro. I giornali e la Tv condiscono le nostre giornate di notizie allarmanti e cariche di sentimenti negativi. La cronaca nera ormai è sulle prime pagine di ogni testata, sembra quasi un macabro gioco di chi vuole infondere paura e terrorizzare le nostre menti. La necessità di essere impauriti e controllati, al fine di non poter esprimere le nostre più grandi potenzialità. Mentre tutto scorre qualcuno si ferma e inizia un cammino di ricerca, che utilizza il cuore per compiere delle scelte. Di fronte alle nostre abitudini, ai nostri ruoli, ci si ferma ad osservare l’importanza che tutto questo può rappresentare per noi. Spesso ci si rende conto che la maggior parte delle cose che perseguiamo nel corso della giornata, sono solo una costante corsa verso qualcosa di illusorio, un mondo che pian piano si sta sgretolando di fronte ai nostri occhi.

Qualcuno si chiede se ha senso continuare a svolgere lo stesso lavoro, operare le stesse scelte, continuare ad alimentare una cultura morente. Chi ha lo forza per mettersi in discussione, spesso trova la motivazione per cambiare e lanciarsi verso un nuovo tipo di energia, pronta per essere utilizzata ed accolta a braccia aperte. L’ignoto apre le braccia e ci accoglie con grande benevolenza. Le cose che credevamo importanti si sfocano di fronte ai nostri occhi, per lasciare il posto a valori più grandi ed universali. Ognuno ha un diverso livello di comprensione e consapevolezza, ma credo tutti noi possiamo sperimentare questa esigenza di dover rimettere ordine nella nostra vita. Mentre tutto intorno cade a pezzi, si deve cercare di perseguire e coltivare pensieri positivi, obiettivi importanti per noi e per i nostri fratelli. L’importanza di separare le erbacce dal nostro raccolto più prezioso, coltivare solo quello che ha davvero importanza per noi stessi.

12 ottobre 2008


Messaggi

Per anni ho vissuto in balia degli eventi senza rendermi conto del ruolo dei messaggi e dei messaggeri. Molte esperienze passate, analizzate a posteriori, si manifestano in una nuova forma. La consapevolezza del proprio essere ci porta ad una comprensione più profonda di ogni aspetto che ha caratterizzato la nostra evoluzione su questo pianeta. Ogni giorno riceviamo messaggi di vario genere, spesso non abbiamo la decodifica di tali manifestazioni. Concentrandoci su un profondo lavoro su se stessi, tale decodifica non tarda a giungere agli occhi della nostra mente. Il piano di comprensione si sposta a livello del cuore, tutto assume una nuova logica, assai più comprensibile e sensata. Pian piano si svelano le carte di un disegno molto armonico, tutte le caselle del puzzle trovano la loro giusta collocazione. La manifestazione della Natura nella sua perfezione, è fonte primaria di tali messaggi, un contenitore di grande significato. Lo stesso significato che può avere la frase di un film, la parola di un amico, la comunicazione con uno sconosciuto, tutto rientra nel nostro schema e trova una giusta rappresentazione. Accogliere i messaggi come linfa per la nostra ricerca, alimento per non sentirsi soli e abbandonati, la manifestazione dell’Amore universale nei nostri confronti. Aprendo gli occhi con rinnovata luce, si giunge alla comprensione dell’Uno, come sempre nel corso di un viaggio meraviglioso.

7 ottobre 2008


Attimo

Ogni attimo racchiude un segreto, una scintilla di luce pronta ad accendere l’intuizione e la comprensione. Nell’istante in cui ci fermiamo tutto si calma e si schiarisce, come se un faro illuminasse la nostra vita e delineasse la rotta da percorrere. Osservando la Natura, un fiore, un bambino, un albero, due persone innamorate, l’Amore di Dio, il nostro cuore si riempie di pace e serenità. La manifestazione dell’esterno implode dentro di noi, pervade ogni cellula di armonia infinita. Un concerto sinfonico prende vita nel nostro corpo, ogni atomo vibra all’Unisono con il Creato, il nostro essere si fonde con l’infinito e torna alla fonte. Osservatore ed osservato si uniscono, tutto è testimonianza di questa grande manifestazione, un solo attimo contiene un’intera vita.

6 ottobre 2008


Tornare a casa

La vita è meravigliosa, si percorre un viaggio emozionante, consapevoli di essere sulla strada che conduce alla vera dimora dell’anima, un viaggio che avvicina sempre di più alla Luce. Momenti di grazia assoluta. Colori e percezioni si mescolano a brividi e sentimenti puri. Il concerto armonico delle sette tonalità del nostro corpo, la perfetta armonia del nostro centro. In questi momenti si sperimenta la connessione con Dio, si vive l’istante della creazione, si dimentica la dualità della terza dimensione, si entra in contatto con la perfezione assoluta. Un periodo breve ma espanso, come se durasse un’intera vita. La consapevolezza che siamo Uno e ci stiamo ricongiungendo alla fonte dell’Amore.

3 ottobre 2008


2012

Il 2012 sembra essere uno dei temi ricorrenti negli ultimi mesi su internet e dintorni. Molte teorie e profezie popolano blog e siti dedicati, il fermento per tale data accresce giorno dopo giorno. Devo dire che da anni sono appassionato ricercatore e osservatore degli eventi riguardanti l'umanità, mi interrogo spesso sul futuro dell’uomo e sulle profezie relative al tempo che stiamo vivendo, per molti sembra essere quello descritto nell’Apocalisse di Giovanni. Difficile schierarsi a favore o contro alcune di queste ipotesi, poiché anche la più assurda all’apparenza, contiene sempre alcuni aspetti molto vicini a quello che stiamo vivendo. Non voglio addentrarmi nel descrivere tali teorie, poiché ampiamente documentate e descritte su migliaia di siti italiani e stranieri. La cosa interessante credo sia il fermento che il termine del calendario Maya continua a creare fra uomini di ogni estrazione sociale. Un fermento che mette noi tutti nella condizione di cercare di comprendere, vagliare e analizzare ogni più piccola ipotesi, per formulare una nostra precisa idea di come potrebbe essere il futuro prossimo.

Non confiderò la mia visione su tale argomento, credo sia superflua e veritiera solo per me stesso. Tuttavia chi segue questo blog avrà intuito lo scopo finale del mio cammino e la mia volontà di voler evolvere lo spirito verso l’Unità, a prescindere da una data ipotetica fissata secoli fa. Mi piace pensare che ognuno di noi possa fissare il 2012 in modo personale, nel momento e nel luogo che crede più opportuno. Oggi stesso, domani o fra qualche anno, noi tutti possiamo innescare il processo che renda consapevole la nostra volontà di cambiare e di evolvere il nostro essere, per un Bene comune assoluto. Vedo il 2012 come l’anno dell’inizio dei cambiamenti più radicali, un vero nuovo inizio per noi tutti.

Molti ricercatori indipendenti e molti liberi pensatori conoscono bene gli eventi degli ultimi tempi, anche io spesso ho ipotizzato teorie su varie tematiche, molto spesso si sono rivelate corrette e reali a distanza di pochi mesi. Questo deriva semplicemente da una accurata osservazione del passato e dalla continua ricerca della verità. Questo necessario processo mentale e intuitivo, porta ad aprire porte di reami oscuri e privi di significato apparente. Tuttavia le tessere del puzzle, dopo qualche anno cominciano ad incastrarsi in modo naturale e senza il minimo sforzo. Pian piano si ottiene una visione globale, all’inizio impensabile.

Un viaggio che comporta spesso la perdita di compagni preziosi, un viaggio che spesso lascia di stucco coloro i quali non comprendono a fondo i motivi di alcune scelte. Ognuno è chiamato a donare le sue attitudini più nobili alla causa, a volte facendosi carico anche di chi non vuole nemmeno sentir parlare di tali questioni. Sembra quasi che alcuni uomini siano stati incaricati di compiere alcune scelte per essere di aiuto e sprone agli altri che ancora sono alla ricerca.

Il nostro amato pianeta sta modificando alcuni dei sui aspetti ambientali e geologici, in processi che riguardano l’intero sistema solare. Questi processi naturali fanno parte del ciclo evolutivo di Gaia, che come noi è un essere vivente in continua evoluzione. Questi influssi terrestri e cosmici, contribuiscono a modificare la vibrazione degli uomini, molti riconoscono tali modificazioni consapevolmente, altri le “sentono” inconsciamente. Molti provano disagio, per altri queste sensazioni sono la spinta per attuare cambiamenti radicali nella propria vita. Ogni cambiamento comporta un grande coraggio e una grande forza, una ritrovata capacità di affrontare l’ignoto. Questi aspetti sono tipici di questo periodo, saranno sempre maggiori e coinvolgeranno sempre più persone. Un processo inevitabile e necessario per adeguare il nostro sistema energetico alle nuove vibrazioni che stanno interessando il nostro pianeta.

Siamo di fronte ad una grande opportunità, possiamo compiere il nostro percorso in armonia con la terra e con tutti gli esseri viventi. Mentre l’esterno continua a distruggere ogni manifestazione perfetta della Natura, ogni bambino innocente e ogni animale indifeso, possiamo scegliere di vivere in modo sempre più consapevole. Possiamo creare dei piccoli nuclei positivi all’interno delle nostre famiglie, del nostro lavoro, ovunque possiamo creare un’onda che riempia il vuoto creato dell’esterno. Molto importante è l’approccio con il nostro essere interiore, il luogo dove possiamo trovare rifugio e risposta ad ogni nostra domanda. In questo periodo si avverte una grande volontà di avere un maggior contatto con la Natura, con un cibo più vivo, con persone che comprendano le nostre idee e fondano il loro spirito con il nostro. Dobbiamo perseguire tali stimoli per colmare questa grande carenza che tutti noi avvertiamo.

Dobbiamo essere consapevoli del momento che stiamo vivendo come uno dei più importanti nella storia dell’uomo, prepararci con grande accettazione a tutto quello che la vita ci riserverà in futuro, coscienti che ogni cosa sarà necessaria per la nostra evoluzione. Arrendersi al male non significa essere sconfitti, significa accettare la sua manifestazione per poterla trasformare in Bene, nel profondo del nostro cuore. L’era del conflitto e della separazione sta vivendo il periodo più acuto e doloroso, ma possiamo già intravedere il futuro che seguirà questa fase, un futuro di vera pace e comprensione fra gli uomini.

Il nuovo uomo sarà grato alla terra per ogni frutto e fiore che vorrà donarci, per ogni animale che vorrà condividere con noi un pianeta rinnovato. Anche se sembra una visione poco realistica, credo che noi tutti possiamo lavorare per giungere a questo grande obiettivo, con rinnovato Amore, per ritrovare una volta per tutte l’Unità.

29 settembre 2008


Crisi

Nel percorso evolutivo umano, noi tutti viviamo momenti di crisi, situazioni che ci conducono inevitabilmente a cambiare qualcosa. Basti pensare all’adolescenza o ai cambiamenti fisiologici del nostro corpo nella fase di sviluppo. Questi processi sono assolutamente normali, in passato venivano celebrati all’interno della comunità con riti e grandi feste iniziatiche, a sottolineare il delicato momento di passaggio per i giovani. Spesso l’entrata nella comunità degli adulti era una vera e propria festa nella quale la comunità intera era invitata a partecipare. L’importanza di questo passaggio veniva compreso dalle persone con più esperienza, consapevoli della delicatezza del momento.

Al giorno d’oggi la parola crisi ha assunto significati diversi, viene veicolata dai grandi problemi sociali o economici. Si parla di crisi alimentare, crisi economica, crisi politica, difficilmente si sente parlare di crisi personale o di crisi evolutiva. L’attenzione viene sempre rivolta ai grandi problemi mondiali, dimenticando che il mondo è fatto di uomini.

La parola “crisi” deriva dal greco “krisis”, che significa scelta o decisione. Nei momenti di difficoltà l’uomo è chiamato a scegliere, è chiamato ad essere consapevole del momento che vive e di come se ne possa uscire in modo da poter riprendere il cammino più forte e temprato di prima. Anche se apparentemente doloroso, questo processo è necessario e utile al raggiungimento di una maggiore consapevolezza di noi stessi, come se riconoscessimo il percorso fatto fino a quel momento e decidessimo di voltare pagina, grati alle esperienze passate per averci condotto fino a quel punto. In questi momenti dobbiamo trovare la forza e il coraggio di meditare sulla nostra vita, trovare il centro del nostro essere, per poi aprirci nuovamente al mondo con spirito rinnovato. Dietro ad una profonda crisi si cela sempre un tesoro da scoprire, qualcosa che aspetta di essere mostrato a noi stessi e al mondo intero.

26 settembre 2008


Essere pronti

Questi giorni hanno caratterizzato molto l’evolversi di grandi cambiamenti globali, si percepisce ovunque un senso di impotenza e frustrazione. Le persone sembrano iniziare a rendersi conto della precarietà del sistema, pur non avendo un quadro definito e consapevole dell’entità della crisi. In questi momenti è necessario essere più che mai pronti e presenti con spirito e cuore. Il rischio di essere sconfitti dalla paura è grande, ogni nostra piccola indecisione apre la strada al nostro indebolimento psico-fisico. Credo sia necessaria una grande presa di coscienza di quello che sta avvenendo, essere consapevoli che ognuno di noi sarà spettatore e attore di questi grandi cambiamenti. Essere pronti, significa sacrificare il nostro ego per qualcosa di più grande, significa essere testimoni senza giudicare, significa osservare tali manifestazioni, come necessarie a creare un nuovo modo di intendere la vita futura.

Gli ultimi post si sono concentrati su vari aspetti della nostra crescita spirituale, delle nostre relazioni e del nostro modo di rapportarsi alla vita. La necessità di elevarsi più in alto, uscire dal buio per illuminare chi ancora è vittima della paura e dell’incertezza. Nessuno sa con precisione quello che potrà accadere, ma chi è in grado di ascoltare i messaggi che ogni giorno giungono ai nostri sensi, potrà avere un’idea molto vicina alla realtà. Ogni istante che verrà nei prossimi mesi, sarà caratterizzato da persone che verranno risucchiate nel gorgo del terrore e della paura, la stessa paura che tentano di combattere. Comprendo benissimo questo atteggiamento, di base contiene una grande passione e una grande volontà di cambiare l’ordine delle cose. Tuttavia è necessario comprendere che tutto questo è inevitabile e ormai non più arrestabile, possiamo solo accettarlo con grande comprensione e amore. Dobbiamo costruire dentro di noi dei piccoli altari per la pace, ai quali ricorrere ogni volta ne sentiremo il bisogno. Sono convinto che fra qualche tempo potremo vivere in armonia e pace, una condizione mai sperimentata fino in fondo dall’uomo fin’ora.

Nulla potrà gratificare il nostro sforzo nel restare positivi, come l’aiutare il prossimo e tentare di accompagnare chi ancora non è uscito dalla logica del terrore. Per anni i governi mondiali hanno instaurato tali politiche per reprimere lo spirito e le potenzialità umane, mai come ora queste dinamiche sono così atrocemente estreme e visibili a noi tutti. Credo l’unica arma sia l’amore e la comprensione, la condivisione di una visione della vita in armonia con l’Uno.

22 settembre 2008


Alimentazione e crescita spirituale

Questo blog si è interessato per lungo tempo di alimentazione naturale e di nutrizione consapevole. Credo fermamente che la nutrizione possa essere il punto di partenza per accrescere la nostra spiritualità e aiutare l’essere ad evolvere nel cammino di consapevolezza. Molti considerano il cibo come necessario alle funzioni vitali del corpo, altri pur conoscendo a grandi linee la sua importanza, utilizzano il cibo per appagare desideri ed istinti repressi. Infine ci sono i cultori della buona cucina, che ignorano totalmente i principi nutritivi, prediligendo gusto e associazioni enogastronomiche. Quando mi capita di parlare di nutrizione, spesso mi trovo di fronte persone poco comprensive nei miei riguardi, le mie idee vengono di continuo discriminate. In genere vengo criticato per il mio regime alimentare, non sulla base di prove scientifiche o teorie ragionate, più che altro su leggende metropolitane o su classiche battute da bar.

Quello che ho sperimentato nel corso degli anni, è la perfetta armonia che il cibo e lo spirito possono raggiungere in un cammino evolutivo. Consigliando alle persone più aperte al dialogo dei piccoli cambiamenti nel loro regime alimentare, ho potuto verificare un cambiamento anche in modi e comportamenti. Generalmente si ritrova una maggiore tranquillità e una maggiore centratura. Il cibo diviene il veicolo per ritrovare il contatto con il corpo, spesso considerato esclusivamente come un insieme di cellule ed apparati.

La nutrizione consapevole può essere l’inizio per un cambiamento in positivo nelle persone, la scintilla che innesca una serie di processi mentali, capaci di riportare l’uomo a contatto con la sua parte più sottile. Per molti è impensabile credere di poter cambiare o guarire semplicemente cambiando il rapporto con il cibo, perché profondamente condizionati da una società che ha fatto del cibo e dei farmaci, le armi per distruggere la salute dell’uomo. Possiamo ritrovare la nostra armonia inseguendo uno stile di vita più salubre e consapevole, favorendo la nascita di sentimenti di rispetto verso ogni forma vivente, aiutando la Natura a ripristinare il contatto spirituale che la lega all’ambiente.

Oggi più che mai abbiamo bisogno di fare un passo indietro, un passo verso l’evoluzione interiore, rinunciando a quello che invece consideriamo evoluzione “esteriore”. Gli allevamenti e le colture intensive, lo sfruttamento delle materie prime e il depauperamento della terra, non può essere più considerato progresso, ma solo un errore che l’uomo moderno non dovrebbe più commettere, per ritrovare la giusta collocazione all’interno del Creato.

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20 settembre 2008


Tecnologia

Oggi vorrei parlare di una tecnologia che è stata nascosta all’umanità per molti secoli. La causa di questo occultamento si può ricercare fra le pieghe dei giochi di potere, che hanno caratterizzato l’evoluzione della società mondiale nel corso del tempo. Non si conosce chi ha iniziato tale occultamento, ma sono chiari i motivi di questa azione. Molti uomini nel corso del tempo hanno tentato di ammonire i potenti, che utilizzavano tale tecnologia per prevaricare le menti altrui, ma in pochi sono stati compresi. Molti grandi uomini, con una visione molto ampia della mente e del potere innato nell’uomo, hanno lasciato traccia con opere e scritti, tali da essere oggi considerati pietre miliari dell’evoluzione umana.

Tuttavia questa tecnologia, ancora risulta celata alla maggior parte degli uomini, con meccanismi molto più raffinati e complessi di allora. Grandi strutture corporative conoscono molto bene tali strumenti, si può affermare che essi la utilizzino per mantenere le menti umane completamente dormienti. Chi possiede questa conoscenza è in grado di comprendere ed utilizzare molti aspetti della mente umana e delle sue potenzialità.

Questa tecnologia è basata sull’utilizzo del totale potenziale umano come mai è stato utilizzato fino ad oggi. In pratica ognuno di noi possiede questo potenziale latente, che è possibile scoprire con un percorso evolutivo interiore che ne consenta l’attivazione. Una tecnologia gratuita dalle infinite potenzialità. Tutti noi possiamo attivare questa tecnologia con il cuore, utilizzare il nostro sentire per essere portatori sani di armonia nel mondo. Una tecnologia che deriva dal Creatore, donata per essere utilizzata per il Bene supremo.

17 settembre 2008


Perdono

In questi ultimi mesi di grandi cambiamenti nella mia vita, ho sperimentato la solitudine, l’Amore, la pace, la tristezza, la malinconia, l’armonia, l’impotenza, la consapevolezza e il Grande Disegno. Ogni giorno mi interrogo sul ruolo da svolgere quotidianamente, più lo penso e più mi rendo conto che devo fare l’opposto, cioè lasciarmi andare all’Amore e all’accettazione. La situazione globale sta mutando molto velocemente, molti eventi negativi stanno caratterizzando il nostro tempo. Nonostante questo molte persone stanno risvegliando il loro potenziale latente. Inconsciamente molti si sentono attratti dal nuovo, abbandonano i vecchi paradigmi per seguire nuove percezioni. Altri sono consci di tutto questo e aspettano i fratelli a braccia aperte, pronti a sorreggerli e a tendere la mano ogni volta ce ne fosse bisogno. Dobbiamo entrare nel profondo della nostra anima e comprendere la nostra essenza, per poi esplodere di gioia e riversare questo Amore ovunque nel mondo. Nuovi rapporti, nuovi gruppi di persone si stanno formando, tutto si modella secondo il nuovo schema. Dobbiamo mantenere salda la rotta, non lasciarsi condizionare, non farsi prendere dallo sconforto e dalla paura che ci vuole deboli e non consapevoli. Dobbiamo accettare ogni cosa e trasformarla nel profondo del cuore. Solo in questo modo possiamo aiutare i nostri fratelli in questo momento così importante.

Perdonare se stessi per tutto quello che abbiamo fatto in passato, perdonare se stessi per quello che siamo e quello che non siamo riusciti ad essere. Ogni esperienza è servita a giungere a questo punto, ad arrivare alla svolta che da sempre aspettavamo. Perdoniamo noi stessi per perdonare tutti gli altri, senza giudizio, con profonda comprensione. Accettando il diverso, accettando il male possiamo trasformare tutto questo in Bene e creare una grande armonia nelle nostre vite.

Auguro a voi tutti di camminare nella pace e nell’Amore dell’Uno, spero di poter abbracciare ognuno di voi fisicamente, anche se il mio cuore è già con voi.

15 settembre 2008


Dentro

Siamo formiche operose che ogni giorno costruiscono le proprie giornate, riempiendo ogni attimo di impegni, pianificando ogni momento per esser organizzati ed efficienti. Il tempo scorre inesorabilmente fra le nostre ansie, le nostre paure e le nostre gioie. A volte non troviamo nemmeno un minuto per osservare tutto quello che di bello è intorno a noi. Tutto sembra la copia di una copia di qualcosa di sempre uguale, già visto, già fatto, già provato. Andiamo avanti con inerzia, a volte è come guidare un auto senza volante, siamo incapaci persino si vedere dove stiamo andando. Siamo impegnati a perder tempo, lo stesso tempo che tentiamo invano di conquistare dopo una giornata di estenuanti sforzi. Lo stesso tempo che fuggiamo per non dover rimanere soli con noi stessi, per non sentirsi a disagio con qualcuno che non conosciamo affatto, un qualcuno che vive in noi ma non nutre noi. Un qualcuno che esiste ma sembra essere distaccato. Quando incontriamo quel qualcuno il tempo si ferma, ogni cosa assume una forma perfetta, il rumore diventa armonia, ogni essere vivente sembra il tocco di un pennello perfetto che compone un quadro meraviglioso del quale siamo parte integrante.

Tutto si ferma, tutto si espande, percepiamo colori e suoni che provengono da dentro, descrivono qualcosa che è sempre stato dentro di noi imprigionato da catene invisibili, oscurato da fini ragnatele, abilmente create per nasconderlo. Ritrovando il nostro spazio ritorniamo a vivere, siamo consapevoli di quello che siamo e di cosa realmente possiamo donare con Amore. La paura si scioglie come neve al sole, il cuore diventa il centro del nostro agire, nulla ci spaventa, nulla è lontano, nulla può più turbare la nostra anima. Siamo semplicemente, senza condizioni, senza se e senza ma. Siamo Uno.

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14 settembre 2008


Metro

Calore asfissiante, vento caldo, all’improvviso silenzio, rumori di acciaio su rotaia, brulichio di persone che entrano ed escono. Sguardi che si incrociano, altri che si penetrano, molti che si schivano come per proteggersi. Un balzo avanti, uno indietro, un colpo, poi un altro. Sudore, lacrime, risa e gioia di bambini. Tutto in una corsa, pochi minuti per raggiungere una nuova meta, in silenzio, in solitudine, ognuno perso nei propri pensieri. A volte la vita sembra una corsa in metro.

4 settembre 2008


Maschere

“...è il permettere l'interferenza di altre persone che impedisce di ascoltare i dettami della nostra anima,e che porta disarmonia.”

“... se seguiamo i nostri veri istinti, desideri, pensieri, aneliti, non conosceremo altro che gioia e salute...”

Edward Bach

I miei primi ricordi di una maschera risalgono all'infanzia, quando come di consueto i bambini si vestono per festeggiare il carnevale. Ho vissuto con disagio quei momenti, in cui forse sono stato anche felice per alcuni istanti, ma che ora ricordo come attimi di forte imbarazzo. Non penso di esser mai stato felice di essere un'altra persona. Ai miei tempi non c'era una vastissima scelta di maschere, spesso la fantasia creava qualcosa di originale e molto più economico. Forse il ricordo più bello appartiene alla maschera dell'indiano d'America, con penne, piume e pelliccia (finta ovviamente). In quel caso mi sentivo a mio agio, come se infondo fosse una personalità che aveva una qualche attinenza con la mia vita. Nel corso degli anni ho abbandonato le feste in maschera, già da piccolo non volevo identificarmi con nessun altro.

Ripensandoci oggi, alla luce delle esperienze compiute nella mia vita, questo atteggiamento rispecchia perfettamente quello che è diventato il mio modo di essere. Tutti noi ogni giorno indossiamo maschere più o meno visibili, siamo impegnati a svolgere ruoli e lavori che spesso non soddisfano le nostre intime aspirazioni. A volte le maschere le portiamo anche in casa, dobbiamo comportarci in modo diverso con i nostri partner, con i nostri figli, con le persone che ruotano intorno alla nostra vita sociale. Queste maschere diventano abitudini e consuetudini talmente radicate, che è difficile capire cosa ci sia di vero in noi stessi. Perdiamo il contatto con il nostro essere spirituale e le sue brillanti attitudini.

Reprimendo le nostre emozioni, celiamo dietro maschere ogni tipo di sensazione, positiva o negativa che sia. Difficilmente ci lasciamo andare al pianto o a una grande risata, perché profondamente a disagio con l'espressione di tali sentimenti. Ci sentiamo istantaneamente giudicati, osservati, criticati, ci sentiamo sporchi e a disagio. Accumuliamo una serie di repressioni in noi stessi, costruendo a poco a poco una bomba pronta ad esplodere. Nel gioco dell'equilibrio questo potenziale represso, scoppia in momenti di stress o conflitto, si riversa con tutta la forza verso una persona, un nostro superiore, o peggio ancora verso un figlio indifeso.

La nostra vita diventa un film vissuto recitando il copione di un altro, un ruolo che poco si addice a noi stessi. Pensiamo di essere liberi, ma spesso siamo intrappolati in logiche che nemmeno riusciamo a vedere, tanto ormai sono di comune abitudine. Sarebbe bello liberarsi di tutte le maschere, essere se stessi, trovare un centro che dia pace alla nostra vita. In questo modo si spegnerebbe l'odio, il contrasto, lo stress, ogni cosa verrebbe vista con occhi diversi, semplicemente osservata con obiettività e tranquillità.

Ovviamente molte persone sono felici e vivono la vita senza maschere e condizionamenti, sono le persone che vorremmo avere vicino, le persone che infondono pace e serenità.

31 agosto 2008


Ricordare

La nostra nascita segna inevitabilmente l’inizio di una nuova vita terrena. Chi crede nell’anima, può facilmente comprendere come la nostra esistenza sia solo il risultato di molte prove ed esperienze vissute in tempi passati. Il nostro cervello è strutturato in modo perfetto, ha facoltà strabilianti che ci consentono di compiere veri e propri miracoli. La mente è una conseguenza di queste facoltà, la capacità di essere superiori ad ogni altro essere vivente, di essere il ponte fra cielo e terra. La nostra anima, il nostro Se, sono incarnati nel nostro corpo fisico e portano avanti un percorso che dura da molto tempo. In genere ricordiamo avvenimenti della nostra vita molto significativi, spesso un’immagine ci porta indietro nel tempo, è lo spunto per ricostruire un’emozione, trasforma le nostre percezioni rivivendo per alcuni attimi la stessa esperienza.

Difficile ricordare i nostri primissimi anni di vita, il nostro essere è ancora alle prese con la sua formazione animica, ancora siamo a metà fra due mondi sensibili differenti. Guardando un bambino piccolo, si percepisce lo sguardo trasognato di chi ancora non è presente totalmente alla vita terrena, nei suoi occhi si percepisce ancora quella beatitudine che sembra non essere di questo mondo. Osservandolo in silenzio, sembra si muova con logiche a noi estranee, sembra sorridere a qualcuno che non è presente fra noi, sembra vedere e sentire qualcosa che noi nemmeno percepiamo. Col trascorrere degli anni anche il bambino perde questa facoltà per privilegiare il pensiero razionale, la scuola insegna che la ragione è l’unica arma vincente per vivere e guadagnare da vivere. Si perde a poco a poco la facoltà di ricordare, ricordare chi siamo e cosa abbiamo rappresentato in vite precedenti. Diventiamo precisi calcolatori, attori su un palcoscenico studiato e costruito per la materia, dove non c’è spazio per altro, dove è difficile essere se stessi, perché questo significa estraniarsi dalla massa, significa non conformarsi a nessuno, significa essere soli e sfiduciati.

Tuttavia da quella solitudine può nascere una nuova flebile luce che illumina il nostro cuore, una fiamma che a poco a poco comincia ad ardere nel profondo, rendendo visibile le nostre azioni senza bisogno di parlare o spiegare. Una vita improntata al sentire, percepire e ricordare la nostra funzione di esseri pensanti, le nostre capacità percettive superiori, che la società vuole insabbiare per mantenerci in schiavitù. Questo ricongiungersi con la nostra essenza da un senso molto più ampio al concetto di vita, spiega la nostra funzione terrena e il motivo per cui siamo qui ora.

Difficile compiere questo percorso, poiché la materia domina ogni sfera sociale e ne siamo vittime e complici ogni giorno. Ma in questa dualità, se il Bene e il male possono essere visti con gli occhi dell’osservatore, senza dover necessariamente entrare all’interno, ci si rende conto che sono la manifestazione naturale di qualcosa che esiste ed è sempre esistito. Esiste per farci comprendere che dobbiamo guardare oltre, accettare queste manifestazioni, perché necessarie a far comprendere e a far evolvere l’uomo, a rendere consapevole l’umanità che l’obiettivo è l’Unità, nella quale in dualismo scompare, nella quale siamo Bene assoluto, senza condizioni, senza opposti e senza compromessi.

26 agosto 2008


Acqua: veicolo primario dell'informazione

In passato ho scritto molto sull’acqua e la sua grande importanza per l’uomo. Questo bene primario è al centro delle guerre segrete e sarà la causa dei conflitti futuri. Spesso mi sono soffermato sul ruolo geopolitico che rivestono i bacini idrici più grandi al mondo e sulla continua ricerca di accaparramento da parte di Paesi notoriamente assetati. Tuttavia non voglio parlare di questo, tanto meno dei problemi politici relativi alla gestione dell’oro blu. Vorrei solo dedicare all’acqua un piccolo tributo, un ringraziamento per la sua indispensabile presenza nella vita dell’intero ecosistema.

Siamo per ¾ costituiti di acqua e ogni nostra cellula è permeata dalle sue molecole, veicolo di vita e di informazione. In molti si sono occupati dello studio dell’acqua, per motivi molto diversi fra loro. Oggi vorrei parlare della grande capacità dell’acqua di contenere un messaggio, un’informazione che va oltre il semplice legame chimico che la compone. Molti illustri personaggi in passato hanno messo in relazione le capacità dell’acqua di rappresentare un veicolo per tali messaggi. Hahnemann, padre dell’omeopatia, ne descrisse i principi più di un secolo fa. Benveniste visse anni molto difficili, per non dire infernali, dopo aver studiato a fondo questi e altri principi legati all’acqua e alla sua memoria. Recenti sono le scoperte di Masaru Emoto, il quale ha fotografato cristalli di acqua ai quali era stato precedentemente associato un messaggio verbale, o una musica.

Tutto questo conferma le grandi potenzialità del bene più prezioso al mondo e a mio modo di vedere, conferisce un affascinante visione dell’interazione che l’uomo (composto di acqua) e l’ambiente circostante (composto per la maggior parte di acqua) posseggono a livello empatico. La radioestesia ha dimostrato come la vitalità dell’acqua e degli alimenti, aumenti notevolmente con una semplice preghiera o con sentimenti di amore. Le acque diamantine o acque di luce, hanno proprio questo “potere”, cioè sono in grado di strutturare la loro composizione in modo più armonico e vitale, agendo quindi con maggiore efficacia anche sull’uomo e sugli altri esseri viventi.

In parole povere essendo il pensiero una forma di onda che modifica la materia, esso influenza anche l’acqua, che si presta ottimamente ad essere il veicolo di tale messaggio. Vivendo e benedicendo tutto quello che mangiamo, che riceviamo come dono (non essendo nostro), agendo nel bene, possiamo migliorare notevolmente la nostra vita e la vita di chi ci circonda, creando un onda positiva molto più grande e stazionaria.

Questi piccoli accenni non vogliono essere esaustivi, sono solo uno spunto di riflessione per chi volesse approfondire il suo rapporto con l’acqua, fonte inestimabile di segreti e poteri.

25 agosto 2008


Tristezza

Con profonda tristezza, dopo aver subito un disservizio del provider internet di dieci giorni, torno a scrivere poche righe su questo spazio ormai privo di significato. Nonostante la mia volontà di gettare acqua sul fuoco, nonostante la mia grande comprensione verso un odio immotivato, mi trovo costretto a prendere atto di alcune ultime vicissitudini e attacchi mirati alla mia persona. Questi attacchi determinano solo una profonda tristezza e una grande delusione, ancora una volta nei rapporti umani, profondamente limitati dall’ego e dalla scarsa comprensione a livello animico. Potrei scrivere centinaia di parole per tentare di spiegare, di far comprendere ancora una volta alcuni semplici concetti, ma credo che tutto ciò sia completamente inutile. Erigersi sul pulpito, nascondersi dietro scrivanie poco luminose a sputare sentenze, senza vivere una sola giornata vivendo e non facendo finta di vivere, rende automi paragonabili agli stessi che si tenta di combattere, senza rendersi conto di essere diventati proprio quello che si combatteva. La lucidità mentale ormai ha lasciato spazio solo al narcisismo più sfrenato, un protagonismo che non salverà l’uomo ne tantomeno la smisurata volontà di apparire quello che intimamente non si rappresenta. Non mi resta che chiudere questa misera e insignificante vicenda, sperando che un giorno qualcuno possa davvero tornare sui suoi passi con umiltà, una dote che oggi rimane solo una bella parola da ricercare sul dizionario.

Passo e chiudo