14 ottobre 2009


Nascita

L’essere umano è davvero una creazione meravigliosa. Il concepimento di questa creatura così perfetta, è la sintesi del mistero della vita e del suo più intimo funzionamento. Il soffio primordiale dal quale tutto è nato, prosegue la sua onda di espansione in un piccolo zigote nell’intero universo. Un evento così microscopico da risultare non classificabile secondo parametri universali, talmente grande da risultare il più ampio e completo momento dell’evoluzione della specie. L’universo è un compendio di vite, manifestazioni visibili e invisibili, a volte lontane dall’immaginazione, al punto da non poter nemmeno essere pensate. I parametri umani sottendono alle regole del nostro sistema, universo intersecante altre infinite possibilità, le quali sono tutte potenzialmente attuabili. La nascita non è altro che l’atto consapevole di un anima che decide di incarnarsi nel momento del concepimento, per compiere il suo piano dimensionale. Il concetto di anima è molto complesso, metafisica e religione se ne contendono la definizione più accurata. A coloro i quali è a cuore la verità, anche la scienza comincia a interrogarsi a fondo su tale parola.

Si finisce per avere a che fare con lo Spirito, con le sostanze che compongono il cosmo, con l’infinitesimamente piccolo e l’infinitesimamente grande, a seconda del punto di vista. Impossibile dare la definizione che metta d’accordo l’opinione comune, altro non resta che intraprendere il vero viaggio, che porta alla scoperta di tutto quello che tale parola rappresenta. Incarnazione, concepimento, nascita, parole prive di significato se non rapportate al loro concetto più autentico, la loro espansione nell’intero che esse stesse rappresentano.

La nascita quindi è il momento in cui un individuo decide l’inizio della sua avventura dimensionale, il proseguimento naturale del viaggio intrapreso nella dimensione atemporale. Il tempo non è altro che la proiezione dei nostri pensieri a livello materiale, una forma di densità che l’uomo sperimenta nel corso della sua esistenza. Un operatore che riprende una scena con una videocamera, non è altro che lo scandire dell’azione dettata dal tempo. L’operatore è conscio del movimento, del modificarsi della luce e delle prospettive, è coerente con le leggi che regolano la sua andatura, il suo peso, il colore, le forme e tutto ciò che compone la materia. Il non tempo è la proiezione del tempo all’infinito, in un punto preciso in cui la contrazione è massima al punto da scomparire. L’operatore riprende con la videocamera la scena, ma ora è come se fosse posizionato su un velivolo a diecimila metri da terra e riprendesse la terra dall’oblò. Impossibile scorgere il passaggio di auto, di persone, di luci e di colori, tutto sarebbe istantaneo e invisibile, completamente estraneo alla percezione dei cinque sensi.

La nascita rappresenta la discesa dell’operatore dal velivolo sulla terra, da un riferimento di movimento macroscopico, apparentemente governato da leggi diverse, ad uno microscopico, adatto alla struttura sensoriale umana. Analogie che non possono essere esaustive del quadro generale, in quanto prive di quello che l’emozione e il sentimento conferisce all’essere vivente e alla sua differenziazione con gli oggetti inanimati.

9 ottobre 2009


Regole


La nostra vita è soggetta a infinite regole scritte e altrettante di senso comune. Molto spesso le regole si trasformano in divieti, limitando la libertà individuale e distruggendo i sogni di chi ancora crede in un mondo migliore. Il percorso individuale deve necessariamente fare i conti con altri individui, altrimenti ne consegue un progressivo e inevitabile isolamento. Un isolamento spesso inevitabile, poiché frutto di continui mutamenti di pensiero, in linea con una ritrovata coerenza nell’affrontare la vita quotidiana. Quelle che per molti sembrano rinunce, per altri sono scelte consapevoli nel rispetto del sistema in cui credono, opposto a quello che quotidianamente viene somministrato alle nostre menti. Rompere le regole, non è altro che uscire dagli schemi prestabiliti, senza tener conto di qualcosa che non ci rappresenta, se pur nostro malgrado ancora parte delle nostre vite. Siamo nel mondo ma non siamo di questo mondo. Questa frase rispecchia perfettamente coloro i quali sono in cammino verso qualcosa di più grande. La sintesi dell’atteggiamento di chi scopre tesori celati dietro il velo dell’illusione terrena. Difficile confrontarsi in questi tempi, molti sono i contrasti e le discordie, tutti sono contro tutti, ogni cosa è al suo limite massimo di contrasto. Pian piano ogni resistenza verrà alla Luce per essere trasformata, alla fine non esisteranno più regole, perché non ci saranno più menti da controllare, ci sarà un solo unico Cuore universale, con un solo battito per tutti. La ricerca dell’armonia interiore trasformerà il mondo esterno, perché così verrà percepito e sarà il frutto della volontà e della fede certa di tutti gli uomini di buona volontà. Una regola è necessaria laddove sia necessario il predominio, in caso contrario la regola cessa di esistere automaticamente.

Bombardamento NASA della Luna

La Nasa ha dichiarato di aver colpito la superficie lunare, per mezzo di una bomba. Non commento da troppo notizie del genere, ne è mia intenzione continuare a farlo, per ora. Questa aggressione lascia tuttavia notevoli spunti di riflessione. Qual è lo scopo di tale azione contro il nostro satellite? La Luna rappresenta molteplici aspetti pratici e spirituali per la vita di ogni essere vivente sulla terra. Certo la bomba in questione non è assolutamente un pericolo per nessuno, ma rischia di turbare gli equilibri sottili presenti a livello macroscopico. L’attitudine umana di dover colpire, bombardare e ferire la Terra e ora anche la Luna, sotto la bandiera protettrice della scienza, rischia di creare ancora più danni rispetto a quelli che già quotidianamente avvertiamo a livello globale. Sapere se la luna contiene acqua o altre sostanze scientificamente rilevanti, non comporta nessun passo avanti, per una scienza che non sa più come prolungare la sua agonia priva di significato. Ci troviamo di fronte alla più grande crisi di valori mai esistita, ogni riferimento sta saltando sotto i nostri occhi, ogni creazione viene indebolita e distrutta, come se avessimo il diritto di appropriarci di qualcosa che invece dovremmo solo tutelare. Il rispetto verso quello che ci è stato donato dovrebbe essere la nuova politica sociale universale, al contrario di quello che invece sembra il solito copione dei giochi di potere. Mi chiedo se le numerose “colonie” presenti sulla luna, almeno per chi crede questo, rimarranno ancora per molto a guardare, o si decideranno di rimettere a posto le cose, rimettere l’uomo al suo posto, così come è stato creato nel principio.

28 settembre 2009


Apocalisse

"Io sono la via, la verità e la vita" (Gv. 14,6)

Molti si interrogano sulla possibile fine del mondo, sull’avverarsi delle profezie e sul concretizzarsi delle proprie percezioni. Il libro di Giovanni descrive uno scenario inquietante e doloroso per l’umanità, uno scenario fatto di cambiamenti e dolore. La chiave di lettura di questo testo spesso è filtrata attraverso la legge di causa effetto, attraverso una visione degli eventi piuttosto parziale. Credo che l’umanità stia attraversando quello che possiamo definire Apocalisse già da molti mesi, probabilmente non siamo nemmeno a metà di questo percorso.

I ricercatori attenti agli eventi che caratterizzano l’evoluzione umana, potranno costatare come la fine dei tempi sia prossima e un nuovo inizio sia pronto per coloro i quali vorranno costruire un mondo con regole universali, piuttosto che con ego e potere oligarchico. Non credo nella punizione divina, credo che il libero arbitrio sia la più grande libertà concessa dal Creatore ad ogni essere vivente. Ogni giorno possiamo compiere le nostre scelte nel rispetto del prossimo e al servizio di un Bene Universale.

In questo contesto l’Apocalisse non è altro che un periodo al quale prestare attenzione e profonda fede nella liberazione da tutte le catene imposte dalla mente umana. Certo è possibile che si verifichino catastrofi, sconvolgimenti planetari e tutto quello che ormai è ampiamente documentato su libri e speciali dedicati all’argomento. Plausibile l’avvento di carestie, pandemie e guerre mondiali, che a poco a poco vengano alimentate dal colpo di coda di un mondo che non può far a meno di autodistruggere se stesso.

Il male non è altro che Bene in trasformazione, non è altro che la possibilità di riscattare la nostra condotta. Il pensiero umano è in continua evoluzione, così come si evolve lo Spirito e i mondi spirituali. Duemila anni fa il Logos si è incarnato in un uomo per caricarsi della Croce del mondo, per purificare il corpo eterico terrestre e liberarlo da anni di oscurità. Altri secoli sono serviti per arrivare al punto in cui ci troviamo oggi, al punto in cui possiamo scegliere da che parte stare, ancora una volta poter essere artefici del cambiamento, oppure limitarci ad essere ignavi osservatori degli eventi.

Ognuno di noi ha un potenziale inscritto nel proprio cuore, un potenziale che l’anima ha rafforzato nelle proprie incarnazioni, ha perfezionato costantemente per arrivare al punto in cui tutto verrà manifestato. Viviamo il tempo della separazione più aspra, della divisione e delle guerre interne al nostro essere, tutto questo perché dobbiamo purificare e liberare ogni forma di oscurità e abbracciare interamente la via del Cuore.

La via consiste nel divenire il vangelo vivente, applicare quelle pochissime regole che fanno di un uomo il vero Uomo. Non si tratta di compiacersi in rituali pragmatici, di adottare o aderire ad alcun credo, è solo necessario aprire il cuore e lasciar entrare Cristo, unica via per ricongiungersi con il Tutto. Lo scopo dell’anima umana è quello di tornare all’origine, di riappropriarsi dell’essenza primaria da cui ogni cosa deriva, liberarsi dal corpo fisico, liberarsi dalla morte e da ogni vincolo terreno. L’Apocalisse sarà foriera di tutto quello che internamente sarà necessario purificare, sarà la chiave per aderire a leggi cosmiche, piuttosto che a ridicole leggi umane.

Credo che l’Uomo debba rispondere della sua condotta, debba essere il canale che infonde lo Spirito del Padre-Madre su ogni atomo dell’universo, credo che debba aderire a qualcosa che difficilmente può comprendere la mente umana. Lo strumento sarà la nostra parola, la nostra azione e la nostra Forza, una forza che distruggerà ogni prova secondo le leggi dell’Amore. Ci donerà profonda pace nei momenti difficili, rappresenterà un magnete che attira le persone che hanno bisogno del nostro aiuto.

Oggi ci viene chiesto di essere forti, di essere coloro i quali accompagnano i più deboli nel cammino, mano nella mano, passo dopo passo. Se guardiamo con fede e amore a tutto questo, l’Apocalisse è l'ultima benedizione che dobbiamo interpretare come il più grande passo per operare la trasformazione finale. La più grande opportunità concessa alle nostre anime per creare un’umanità migliore. Nessun cataclisma, nessun problema potrà affliggerci se siamo Uno con Tutto e con tutti, nulla sarà difficile o impossibile, per chi abbandona se stesso per seguire un principio più grande.

Articolo correlato: 2012, Ottobre 2008, Freenfo

23 settembre 2009


Ricolmo di Spirito


Ricolmo di Spirito aleggio fra le pieghe del tempo,
cesello frasi,
profondo sguardi,
penetro anime.

Gronda di amore il cuore colpito,
illusione di aver agito,
di aver cambiato qualcosa,
consapevole di essere stato,
senza dubbio,
vivo nell’istante.

Tutto è reale alla nostra mente,
compiacimento della Luce,
illusione di aver agito individualmente con uno scopo preciso.

La fine svela il significato dell’azione,
nient’altro che l’osservazione dell’ovvio,
scorrere dell’elettricità fra anime che si rincorrono dall’eternità.

Tutto così semplice da comprendere,
da essere confuso fra la banalità
e la sua stessa impossibilità apparente.

Cosa resta?
La domanda perpetua senza la quale
nessuna risposta potrebbe essere formulata,
senza la quale il movimento non sarebbe tale,
senza la quale la vita sarebbe solo una fotografia in bianco e nero,
in questo squarcio di esperienza terrena.

3 settembre 2009


Paura


La paura è un’esperienza che noi tutti abbiamo vissuto, alcuni di noi convivono con aspetti della paura quotidianamente. Si teme per la nostra incolumità, per il nostro modo di essere, per un pericolo improvviso o per una situazione che non riusciamo a gestire al pieno delle nostre possibilità. Vorrei esprimere liberamente un mio pensiero e condividerlo con voi, cercando di capire se all’origine della paura, la vera causa possa essere la “mancanza di amore”. Che relazione c’è fra paura e amore? Apparentemente nessun tipo di collegamento, ma se ci spingiamo in profondità nel nostro pensiero, possiamo giungere ad alcune considerazioni. Tutte le paure più comuni sono governate dalla non conoscenza del fenomeno di cui siamo vittime. La causa scatenante di una paura può essere un trauma subito nell’infanzia o in età già adulta, ma il significato della paura stessa risiede nella non conoscenza.

Chi teme l’acqua, ad esempio, rifiuta di sfidare se stesso per imparare a nuotare, rifiuta persino di entrare in contatto con tale tabù in condizioni di sicurezza. Alla base può esserci un rimprovero subito da bambini, magari mentre si era al mare, un’esperienza negativa che ha registrato nel nostro inconscio un sentimento così forte da paralizzare il nostro corpo. Tuttavia un’attenta analisi della paura, lascerebbe spazio alla fiducia nel voler “riprogrammare” questo nostro limite per superarlo con serenità. Molti non sono disposti ad affrontare tale processo, preferiscono vivere con i proprio limiti e stare alla larga da situazioni poco raccomandabili. A volte il trauma è talmente radicato che si deve ritornare a scavare nelle esperienze relative alle vite precedenti (per chi crede nella reincarnazione ovviamente), per avere una chiave di volta nella risoluzione del problema.

La paura è il motore che ci spinge in tutte le dinamiche sociali e personali della nostra vita. Veniamo indirizzati verso binari inconsapevoli guidati dalla volontà di non correre troppi rischi. Tornando all’assunto che ho tentato di formulare all’inizio, il problema di base rimane la mancanza di amore. Un individuo auto realizzato e consapevole delle proprie potenzialità, sa di essere parte di un Unico sistema più grande, in grado di fornire risposte e soluzioni, oltre alla naturale propensione al garantire pieno sostentamento spirituale e materiale. In condizioni di fiducia totale verso qualcosa di più elevato, in poche parole amando ogni manifestazione della vita visibile e invisibile, si riesce a scorgere la porticina che accede a una conoscenza maggiore, pian piano la paura diventa semplicemente un’ombra da illuminare con questa conoscenza. Chi ha paura del buio non si preoccupa del buio in quanto tale, ma piuttosto del male che potrebbe ricevere da un ambiente privo di controllo. Se ci affidassimo alla consapevolezza che nulla può nuocerci se il nostro pensiero è formulato secondo le armoniche dell’amore, non sperimenteremo mai nessun dolore al buio, alla luce o in qualsiasi altra situazione. La nostra creazione mentale sarebbe positiva e l’esperienza negativa, si trasformerebbe in una presa di coscienza che il buio non è altro che una manifestazione della stessa creazione. Se ci dicessero che un’influenza ucciderà milioni di persone, quando la sua reale incidenza ad oggi non è nemmeno classificabile nelle statistiche, la nostra mente comincerebbe a creare programmi e paure immotivate, che finirebbero per alterare la realtà e la nostra predisposizione alla malattia.

Quello che sto cercando di dire è che ogni informazione contiene in se la verità o la menzogna, a seconda del nostro livello di conoscenza e comprensione. Quello che per noi è nocivo a volte risulta essere la panacea a tutti i mali e quello che viene prospettato come la soluzione al problema, potrebbe essere il problema stesso. Non mi occupo più di scardinare o ipotizzare teorie del complotto o le motivazioni per le quali chi governa miliardi di persone agisce in questo modo, vorrei solo consigliare a noi tutti, di amare incondizionatamente noi stessi e Tutto ciò che ci circonda. In questo modo vinceremo ogni paura e trasformeremo le cristallizzazioni che limitano il nostro essere nel cammino evolutivo, al fine di diventare sempre più Uno e sempre meno Io.

"Avete dunque trovato il principio, che cercate la fine? Vedete, la fine sarà dove è il principio. Beato colui che si situa al principio: perché conoscerà la fine e non sperimenterà la morte." (Cristo)

Articolo correlato: Paura di morire, Freenfo, Maggio 2007

26 luglio 2009


Terzo anno


Carissimi amici, ancora una volta scrivo un post per festeggiare il compleanno del blog, che oggettivamente parlando, ormai è una mosca bianca sperduta nel web. Sono ormai poche le persone affezionate, pochi i nuovi contenuti e spunti di riflessione. Tutto è il frutto di un cammino duro e consapevole, che ha permesso di arrivare a certe illuminanti verità, a volte a spese della mia persona e della mia credibilità. Mai ho agito con ambizioni di potere, di ego o di visibilità personale, da pretendere di esser noverato nel gota della blogosfera. Il mio è sempre stato un lavoro certosino di ricerca e di informazione libera.

Nell’ultimo anno questo lavoro si è trasferito nel centro del mio petto, portando attenzione a quello che c’è dentro piuttosto che a quello che continuiamo ostinatamente a cercare all’esterno. Dico ostinatamente, perché spesso è proprio questo che rovina i nostri delicati equilibri, creando scontento, rabbia e frustrazione. Soffro come tanti altri nel vedere quello che accade nel mondo, così come soffrivo negli anni scorsi. La differenza è che ora non amplifico questa sofferenza, trasformo la rabbia di tali dinamiche in comprensione ed Amore, a volte è difficile, a volte sembra impossibile, ma questa è per me la strada maestra. Molti hanno pensato che il povero freenfo (che potrebbe essere uno di voi) avesse perso il senno sulla luna, invece è soltanto rimasto immobile a scavare all’interno. Trapanando in largo e il lungo sono tornate in superficie vecchie ferite, tante situazioni che ancora oggi sto affrontando con pazienza e comprensione. Mentre tutto questo accade il mio mondo esterno (la mia soggettiva visione della realtà) muta e si trasforma secondo le leggi di causa-effetto.

Quello che esiste nel nostro più intimo essere, rappresenta lo specchio e la proiezione che creiamo nel mondo esterno. Un cammino solitario e in solitudine, che a volte lascia l’amaro in bocca, a volte si perde nei meandri della sofferenza, unica strada che porta alla consapevolezza attraverso l’esperienza. È proprio la sofferenza il motore che ci sospinge a grandi salti in avanti (qualcuno direbbe “salti quantici”). Ma cos’è un salto se non il modificarsi di una nostra emozione interna? L’espansione di coscienza altro non è che l’integrazione con le leggi che regolano l’UNIverso, quelle leggi inopinabilmente perfette, che devono essere permeate per essere comprese. Le stesse leggi che regolano le nostre vite inconsapevoli, fino al momento in cui noi stessi diventiamo padroni della conoscenza.

Molti liberi pensatori sono dotti e illustri scienziati, conoscitori di teorie, di storia, di filosofia, uomini con una mente razionale talmente sviluppata da poter contenere milioni di informazioni. Pensatori che spesso dimenticano che il nostro cervello è l’espressione armonica di due emisferi, uno razionale e uno emozionale. Il segreto che forse questi pensatori ignorano, è che la chiave della vera conoscenza è l’integrazione di queste due metà, la formazione di un’unica mente collegata con la Mente. Un processo che tuttavia passa per la periferia, passa per un organo che per molti è solo una pompa e nulla più. Sto parlando del cuore e della sua importanza energetica, sottile, fisica ed emozionale. Sto parlando della cellula madre che esso ospita, sto parlando di quello che io non mi vergogno di chiamare Anima. Il dono di essere qui in questo momento così delicato per l’umanità, possedere un corpo fisico nel quale l’anima possa compiere il suo percorso vita dopo vita, questo è il vero obiettivo e scopo della vita. Una volta che l’anima prende possesso del corpo, tutto assume un significato più Alto, tutto rientra in schemi semplici e perfetti, tali sono gli schemi della Geometrica Creazione.

Il mio augurio più grande è quello di poter sempre suscitare in voi viandanti sperduti del web, una parola che possa illuminare anche solo una cellula del vostro corpo, possa stimolare anche solo un infinitesimo del vostro campo morfogenetico, possa entrare un minuscolo raggio di Luce in grado di innescare un incendio. Questo è il più bel regalo che questo blog vorrebbe ricevere nel suo compleanno. Questo è quello che spero avvenga in ognuno di NOI. Ancora qui, nonostante tutto, nonostante tutti. Spero ancora di scrivere, anche fosse solo una frase l’anno.

Con affetto...

30 giugno 2009


Come in Alto così in basso

Come in alto, così in basso. Questa citazione è stata sempre molto significativa nella mia vita. Una legge che riesce ad esprimere perfettamente l’essenza della creazione. In essa sono contenute le chiavi per accedere alla conoscenza, la struttura e la forma di ogni manifestazione visibile e invisibile. Oggi si potrebbe ampliare questa formula con la seguente: “Come dentro, cosi fuori”. Intendo dire che ciò che noi proiettiamo all’esterno con le nostre esperienze di vita, altro non è che lo specchio di quello che intimamente percepiamo come reale, la sostanza e l’essenza di Tutto Ciò che compone il nostro essere. Le proiezioni delle nostre emozioni creano la realtà intorno a noi, creano le condizioni per vivere più o meno in armonia con i nostri simili. Per simili intendo ogni atomo presente nel Multiverso. Ovviamente per molti questo testo rappresenta una serie insensata di parole a caso, ma l’obiettivo è cercare di comprendere ancora una volta come l’uomo possa essere artefice e discepolo rispettoso della Vita. Il dono più grande che abbiamo ricevuto e che spesso dimentichiamo di onorare, ripudiando i continui avvertimenti che l’anima invia al nostro cuore. Creaimo condizioni di vita al limite, viviamo in crisi familiari, crisi economiche, pessimismo e vittimismo. Difficilmente tuttavia, ci rimbocchiamo le maniche per modificare tutto questo, siamo come drogati dalla quotidiana apatia del non poter influire su nulla. Un atteggiamento che entra a poco a poco nelle nostre vite, fino a diventare il sistema predominante che regola la nostra mente e di conseguenza anche il corpo. Assistiamo a tragedie, a drammi, a malattie di ogni tipo e origine misteriosa, senza focalizzare l’attenzione all’interno del nostro essere, unico vero scrigno in cui trovare le preziose risposte. I nostri atteggiamenti sono perfetti così come sono, ognuno ha tempi e modi diversi per tornare a Casa, ma credo sia importante per l’umanità cogliere questa occasione, unica e particolare, in questo delicato periodo. L’augurio che tutti noi possiamo un giorno stringerci in cerchio e benedire Tutto ciò che abbiamo trasformato in noi, Tutto ciò che è stato partecipe della nostra ritrovata Luce.

17 giugno 2009


Prove

Ogni nuovo giorno mi scopro attore di un disegno molto grande, mi perdo nei meandri delle avventure che mi capitano, a volte chiedendomi cosa sia reale e cosa irreale. Le prove si avvicendano l’una con l’altra, a volte si intrecciano in modo tale da non poterle nemmeno riconoscere. La nostra coscienza si trova dispersa fra giusto e sbagliato, fra comprensione o conflitto. La dualità caratterizza questo gioco, quasi a sembrare una spettatrice cinica del nostro avvicendarsi faticoso. Andare oltre o poi oltre, ancora oltre. Questo siamo chiamati a fare, questo implica la crescita che la nostra anima ha scelto di raggiungere in questa esistenza. Maggiore è la nostra volontà di progredire, di evolvere, di perfezionarsi, maggiore saranno le ombre che verranno a bussare alla nostra porta. Ombre invisibili, irreali, impalpabili, talmente paurose da essere veri e propri ostacoli. Il segreto è mantenere un cuore ben aperto alla logica universale dell’Amore, unica e vera panacea per tutti i mali. Le prove in questo modo si trasformano in esperienze, la nostra crescita accelera per essere sempre più consapevole, tutto intorno acquista un significato più profondo. La realtà diviene un quadro da osservare con occhi nuovi, con occhi in grado di decodificare tutti questi messaggi. La nostra propensione a creare immagini o pensieri, diventa più accurata e precisa, si percepisse l’importanza di agire per un fine più Alto. Ci saranno prove maggiori ogni giorno, finti ostacoli creati da noi stessi e dalla nostra volontà di superarli. Fintanto che saremo proiettati verso la Luce, tutte le ombre non potranno che restare dietro alle nostre spalle.

13 maggio 2009


Ispirazione

Cerco ispirazione nelle pieghe del tempo che curva la dimensione in cui vivo. L’ologramma della realtà sfoca i contorni della Verità che permea il Creato, illudendo le forme di esser reali, più di quanto non lo sia un rapido pensiero. Osservo, guardo, scruto, permeo la materia con occhi diversi, entro in contatto con l’essenza delle manifestazioni, comprendendo sempre più di essere un'unica forma fra le forme, unico essere fra gli esseri, una declinazione di qualcosa troppo grande per esser definito. Mi abbandono all’idea del limite umano, fatto di blocchi, di muri, di incomprensioni, fatto di separazione e dolore. Mi perdo fra le pieghe dell’immaginazione per trovare la realtà in un mondo illusorio, che risulta essere più reale di quello tangibile dai miei sensi. Spesso apro porte nascoste, trovo chiavi segrete per ricevere insegnamenti più profondi, a volte tali insegnamenti radicano nella mia anima avida di conoscenza, in cerca di Amore e bellezza. Momenti di pura armonia, momenti in cui nulla è più importante dell’istante che si vive, come se nient’altro fosse reale più di quanto non lo sia ogni atomo che vibra nell’Universo. Non c’è separazione, non c’è tempo, non c’è distanza, c'è solo un mare di Luce che Tutto avvolge, un oceano di pace che riempie il mio cuore.

15 aprile 2009


Fermi in movimento

Le pause di riflessione riempiono giornate ricche di cambiamenti, tutto si muove rapidamente, talmente veloce da sembrare di rimanere fermi su se stessi. Si percepisce un’evoluzione più sottile e profonda, più lenta rispetto ai grandi sconvolgimenti passati. Tutto si sta delineando così come era stato abbondantemente previsto. Gli scenari futuri sembrano prendere forma e sostanza come se ormai nulla possa più scuotere la nostra coscienza. La consapevolezza degli eventi ha preso il controllo della nostra esistenza, si riesce ad osservare con occhi nuovi, positivamente distaccati dal dolore e dalla sofferenza. Il dolore si trasforma in grande comprensione per un processo al quale noi tutti siamo attori consapevoli. La stessa Madre Terra assesta i suoi colpi con apparente cinica precisione. In realtà è solo il naturale processo di trasformazione che l’uomo continua ad ignorare. Un sistema di cambiamenti che porteranno l’umanità a risplendere della Luce cosmica.

È tempo di abbracciare la Luce in ogni sua manifestazione, è tempo di lasciare il comando al Cuore, unico sacro maestro, in grado di condurre la nostra anima in un luogo ricco di Amore. Difficile spiegare tutto questo a chi ancora si ostina a creare conflitti nel mondo illusorio della realtà, il libero arbitrio regola ogni singola scelta, solo l’esperienza e la grande forza di volontà farà la differenza. Siamo all’inizio di un periodo epocale, un periodo che metterà ognuno di noi di fronte a se stesso, alla propria coscienza, ai propri principi. Non arriverà nessuno a salvarci, ognuno dovrà lasciar spazio al seme di Cristo che nasce nel cuore. Non parlo di religioni o finti dogmi imposti dall’uomo, parlo dell’energia cristica che permea ogni atomo della nostra galassia e che aspetta di essere accolta nel nostro più intimo corpo di Luce. È ora di guardare dentro per trovare le risposte, il tempo dei maestri è finito, il tempo delle profezie sta per aver luogo, ma nulla sarà perso o distrutto, ogni uomo che avrà forza e coraggio sarà il portatore sano dell’Amore universale che regola ogni cosa, il fautore e creatore di un nuovo mondo da consegnare alle anime che stanno prendendo ora il possesso del pianeta, anime di tanti piccoli bambini, saggi come anziani, col cuore puro come una colomba.

3 marzo 2009


Porte

La sensazione di aver chiuso una porta, di aver lasciato al passato sensazioni contrastanti e conflitti interiori, la consapevolezza di un nuovo inizio, ricco di Amore. Un inizio con pochi amici veri, con quelli che sono coerenti con loro stessi dall’alba dei tempi, senza giudizio, senza colpa e senza vendetta. La sensazione di esser giunti ad un ennesimo punto di svolta, ma questa volta in una posizione diversa, appagati per aver finalmente capito il senso delle manifestazioni. Tutto si mostra per quello che è, non c’è più spazio per ipocriti sorrisi e strette di mano, non c’è spazio per finti proselitismi, ognuno è alla Luce del Sole, ognuno mostra il volto alla verità che tutti osservano, nudi e uguali.

Non c’è più tempo per nascondersi, non c’è tempo per comprendere i motivi, è il momento di agire e innaffiare tutti i semi sparsi in passato, confidenti che in molti nascerà il miracolo della scintilla divina in loro. Non importa che sia uno, dieci o centomila, sarà in ogni caso un atto d’Amore incondizionato. Coloro che non sceglieranno saranno al buio della loro ignavia, ancora una volta nascosti dietro il becero giudizio gratuito, senza poter argomentare la minima forma di dissenso costruttivo, privi della linfa vitale che scorre in ogni stringa del multiverso. Oggi si chiude una porta, si intravede la Luce, si intravede la speranza che diventa concreta consapevolezza del compito che abbiamo scelto in questo piano di esistenza. Una nuova fase aprirà nuove opportunità per tutti, per chiunque voglia davvero guardare allo specchio la propria essenza priva di maschere e false illusioni.

18 febbraio 2009


Verità

Ognuno di noi prima o poi cerca la risposta questa fondamentale domanda: cos’è la verità? Molti si interrogano leggendo molteplici quantità di libri, saggi di ogni forma e dimensione, perle di saggezza donate all’uomo da altrettante menti illuminate. Altri preferiscono ignorare la domanda semplicemente agendo secondo logiche di buon senso, senza portare la filosofia nella vita quotidiana. Gli ultimi infine ricercano incessantemente le risposte all’interno del loro essere, unico e vero tempio sacro da rispettare. Questo approccio, all’inizio duro e ripido, alla lunga comincia a dischiudersi come le ali di una farfalla, se ne intravedono i colori e le sfumature sottili, le immagini cominciano a delineare un quadro poliedrico e surreale. Talmente surreale da apparire inventato da una mente fantasiosa, che utilizza le immagini per dar sfogo ai suoi più reconditi pensieri inconsci. A poco a poco il discernimento prende forma nella nostra mente, il cuore comincia a filtrare i pensieri, come se fosse il guardiano della soglia fra Bene e male.

A quel punto le verità cominciano ad essere svelate, lentamente si intravede la strada che porta in se la Luce e il nutrimento necessario alla crescita dell’anima. Difficile ammettere se tale verità sia assoluta o relativa, più semplice lasciarsi trasportare da questa sensazione, gradualmente scorgere l’essenza di ogni manifestazione di forme e colori, al fine di identificare chiaramente il messaggio originale. È come sviluppare il negativo di una foto, a piccoli passi, scorgendo fra un colore e l’altro il senso del Disegno finale. Appare dapprima un colore, poi una forma, poi semplicemente una serie di tratti in contrasto uno con l’altro. Alla fine dello sviluppo tuttavia possiamo godere dello splendore dell’insieme dell’immagine nella sua totalità, a somiglianza di quella originale, al quale tutti siamo ispirati e ispiratori creanti. Non è compito dell’uomo insegnare la verità, se mai è quello di invitare i suoi fratelli a percorrere un cammino, lungo o breve che sia, l’importante è che sia consapevole dell’obiettivo finale.

9 febbraio 2009


Pensiero positivo e dilagante pessimismo

Il pensiero positivo, o meglio la focalizzazione e l’utilizzo della mente per creare la realtà, è stata molto spesso argomento dei miei post, spesso in modo sottile e molto poco visibile ad occhi poco attenti. Tuttavia il potere creativo delle nostre abilità mentali, è ormai largamente diffuso negli ambienti scientifici di frontiera, quelli ovviamente esenti dall’imprinting dei dogmi della scienza ortodossa. Mi viene da ridere quando sento parlare di “scientificamente provato”, quando la scienza è una religione a tutti gli effetti, nel senso che da per scontato assunti non ancora verificabili al cento per cento. Senza divagare ulteriormente su tali aspetti (non ne ho ne voglia, ne interesse), mi interrogavo sulla possibilità reale di influire sulla vita globale del pianeta terra con l’utilizzo della mente. Credo fermamente che questo sia possibile e attuabile nella nostra vita quotidiana, io stesso sono l’esempio di tale possibilità. Non si tratta di dimostrare nulla perché è sufficiente sperimentare, per trarne le dovute considerazioni.

Ovviamente le nostre abilità sono proporzionali al grado di “integrazione spirituale“ che noi stessi riusciamo ad ottenere con ogni essere visibile e non visibile. La capacità di essere connessi e unificati all’Uno, permette di utilizzare tali facoltà della mente, per migliorare la nostra realtà per scopi più alti. Il problema di fondo tuttavia è rappresentato da quello che in gergo viene definita “massa critica”. Un numero sufficiente di individui riuscirebbero ad influenzare l’intero sistema di convinzioni e forme pensiero globali, anche se attualmente siamo ancora molto lontani da questo cosiddetto numero ideale. Paradossalmente più l’umanità accresce la propria consapevolezza, maggiore è l’attrito delle forze materialistiche e anti-vita presenti nel nostro spazio-tempo. Questo lascia bene sperare per il futuro, in quanto è evidente una grande spinta positiva dell’umanità verso standard di perfezione più elevati e consapevoli.

Il pessimismo e la cultura pro violenza e pro morte, sembrano essere all’apice massimo in questi ultimi tempi e credo che questa tendenza non potrà che peggiorare. Questo non deve assolutamente scoraggiare, ne lasciar prendere forma a pensieri negativi nella nostra vita. Se pur difficile e anticonformista, rimanere con i piedi ben saldi a terra e con la mente ben al di sopra delle nostre percezioni classiche, la sfida del futuro prossimo sarà proprio questa: mantenere un atteggiamento positivo e la pace nel cuore, nonostante l’esterno si appresti a collassare in ogni sua forma e definizione. Lasciarsi trascinare dalla “crisi” non fa altro che rinsaldare le logiche nichiliste di chi vuole l’uomo schiavo di se stesso. Possiamo ancora scegliere come vivere la nostra vita, giorno dopo giorno, possiamo schierarci a per la vita e per il bene, sperando che questa vibrazione possa coinvolgere il maggior numero di persone.

3 febbraio 2009


Qui e ora

Il blog è fermo da lungo tempo, forse rimarrà ancora fermo a lungo… il tempo delle grandi rivelazioni è giunto al termine, ogni nodo sta venendo al pettine. Da tempo ho focalizzato la mia attenzione sulla vita reale, sulla quotidianità che così ci coinvolge da vicino. Il tempo di stringerci intorno ai nostri simili, creare luoghi e pensieri armonici con altre persone, sarà un ottimo modo per affrontare tutto quello che la vita ci riserverà nei prossimi mesi. Nonostante il dilagante pessimismo su tutti i fronti, la pace e la serenità aumenta giorno dopo giorno. Rifugiarsi nel sorriso di un bambino, nell’abbraccio di un amico o semplicemente confondersi fra le pieghe di un tramonto, è la chiave di volta per tutto quello che sembra essere oscuro. Rimanere sempre equilibrati e consapevoli attimo dopo attimo, vivere l’istante nel presente, senza aspettative e con profonda umiltà e bontà d’animo. Ogni uomo si rivelerà per quello che è, ognuno sarà di fronte a molte scelte, siamo chiamati tutti a tendere le mani verso chi ha davvero bisogno. Queste parole forse hanno poco senso, forse sono solo lo specchio della realtà… ma in ogni caso sentivo il bisogno di scriverle.

20 gennaio 2009


Quando scoprirai che…

Quando scoprirai che…
ogni istante senza Amore, è un istante perso…
ogni volta che non perdoni, stai ripudiando il tuo stesso essere…
ogni volta che crei separazione, non sei Uno…
ogni volta che sei nel dolore, crei disarmonia…
ogni volta che non sei te stesso, sei quello che combatti.

Togli le maschere, ora è il momento!
Distruggi l’Ego e prendi possesso della tua anima adesso!

Una pagina dopo l’altra

La vita è come un romanzo di avventura, ogni pagina riempie il cuore di esperienze uniche e irripetibili. Mi guardo indietro e riscopro le mie scelte coraggiose, capisco il perché delle tante esperienze difficili dello scorso anno, scorgo negli occhi delle persone che ri-conosco, la Luce che anima le loro esistenze. Ogni giorno arricchisce il libro della vita, quasi a formare un percorso sempre più chiaro. Le apparenti coincidenze, risultano essere la splendida creazione dei nostri sogni, la realizzazione della propria missione. Nel volto delle persone vedo tutto quello che ho costruito, nel loro sorriso posso apprezzare la purezza dei sentimenti, la dolcezza di un’anima ritrovata. Oggi è tutto molto chiaro, il cambiamento dello scorso anno sembra solo un ricordo, resta il salto nel vuoto, le critiche, le incomprensioni, ma anche la ferma volontà di volere qualcosa di migliore a tutti i costi. Oggi tutto questo si sta materializzando fra le mie mani, tutto questo è il frutto della grande forza interiore che regola l’Universo. Oggi sono consapevole che nulla può scalfire quello che istante su istante sono pronto a costruire. Molti si chiedono come sarà il futuro, cosa ci attende, cosa dobbiamo fare per essere pronti… io dico che essere se stessi è l’unica forma di consapevolezza che l’uomo possa raggiungere, il resto non può scalfire nemmeno il più piccolo pensiero di un uomo realizzato.

2 gennaio 2009


Attraverso le apparenze

Attraverso le apparenze si scopre l’autentica realtà delle cose, l’osservazione delle sfumature delinea i contorni. Una frase, un gesto, un emozione, rende il quadro un autentico capolavoro, l’opera d’arte che contiene i segreti dell’universo. Si scorge un messaggio del quale prima non si aveva la chiave, si decodificano informazioni nuove, che sono sempre esistite di fronte ai nostri occhi chiusi. L’invisibile si mostra nella sua interezza, il mondo si schiude come una crisalide, prende forma e colori fra i più intensi e profondi. Il cuore pulsa all’unisono col suono del cosmo, Tutto sembra l’esatta espressione della perfezione, Tutto è perfetto così com’è.