3 dicembre 2011


Perché altre tasse?

Molti si chiedono il perché sia necessario dover pagare altre tasse in un momento in cui servirebbe proprio il contrario per rilanciare l’economia. I grandi movimenti di capitale sono amministrati da coloro che ogni giorno sproloquiano ai microfoni delle conferenze stampa sul momento attuale e su come uscire dalla crisi. Non c’è nessuna volontà di sistemare le cose, perché le banche si stanno adoperando solo per speculare su quello che ancora resta da accaparrare a spese dei soliti fresconi.

L’operaio, il commerciante o lo statale pagheranno ancora i crimini contro l’umanità che i padroni perpetrano da anni, con l’illusione che questo serva ad uscire da questo momento storico. La Germania indica l’Italia come fulcro della crisi e impone misure restrittive per arginare il debito. Si parla di finanza comune e unificata fra gli Stati, semplicemente per preparare i cittadini al concetto di super-stato unificato. Tutto condito da proclami e false notizie che ogni giorno popolano i tg, deviando la realtà delle cose e spostando l’attenzione da quello che dietro le quinte si sta già allestendo per il futuro prossimo.

Ingenti quantitativi di risorse umane (carne da macello volontariamente schierata a forza di lavaggi di cervello) si stanno adoperando per la prossima guerra mondiale, che tra l’altro sarà l’epilogo di questa grande farsa che è il denaro e l’egoismo dell’uomo. In medio-oriente si stanno posizionando le pedine del risiko senza che nessuno dica una sola parola a tal proposito. Nessuna analisi geopolitica su quello che sta avvenendo, nessun giornalista che sappia realmente come stanno le cose.

Ma tornando alle tasse, la domanda era: perché pagare ancora? Semplicemente perché più si paga più si diventa poveri e vittime del sistema, più si paga più ci si indebita, fino al punto di stipulare finanziare per rateizzare anche il latte e il pane acquistato al forno sotto casa…perché un popolo in fin di vita può essere meglio addomesticato al luccichio che verrà proposto a breve dai super governi unificati. La pace, il benessere sociale, la vera sicurezza per le nostre famiglie, tutto al modico prezzo della propria vita (o anima).

Si perché anche se sarò ripetitivo e per molti noioso, il denaro e il controllo sono i mezzi adottati dal male per avere la meglio sulle persone, ma il vero obiettivo è conquistare l’anima delle persone, perché è l’unica cosa che interessa ai signori e ai padroni, perché è l’unica cosa che noi possiamo ancora decidere di mantenere e legare a chi davvero regna nell’Universo.

Quindi Irap, Irpef, patrimoniale leggera o pesante, Iva, Ici, tagli sulla sanità (ma grandi incentivi per sempre più sofisticati vaccini cybernetici), saranno solo l’antipasto e dopo dieci giorni in cui le borse voleranno, (puff!) si tornerà nel baratro nero della crisi. A quel punto si adotteranno le misure più adatte al momento opportuno. E se noi o voi non vorrete pagare, qualcuno molto poco gentile, magari armato e con un casco verde o blu (si sa l’ONU ha sempre il suo fascino) verrà direttamente a bussare alla porta per riscuotere il suo tributo…