4 aprile 2012


La non evoluzione dei politicanti

Mentre osserviamo lo smantellamento dello Stato italiano per mano di chi rappresenta il 2% della popolazione nazionale, qualche politucolo finge il pianto greco senza sapere nemmeno come stanno le cose. Tutti ormai si sono allineati agli ordini dei padroni, quei pochi che urlano e scalpitano, palesando la loro difesa dei deboli e dei cittadini, non solo non governeranno mai, ma mai avranno ben chiaro il loro ruolo all’interno del sistema. Si perché mentre le persone continuano a darsi fuoco o a fucilarsi, gli altri continuano il loro programma di demolizione. Non si fermano davanti a nulla, come ruspe o trivelle perforano tutto quello che passa davanti ai loro occhi, col bene placido dei massoni compagni e di tutte le gerarchie minori che sbavano per le briciole che ogni tanto cadono dai tavoli ovali. Non serve più a nulla il voto, il parlamento, il governo, non serve più tutto questo, siamo al punto del non ritorno e l’eco del tonfo sta per avvicinarsi alle nostre orecchie, giorno dopo giorno. Inutile sperare ancora, inutile parlare di crescita e risanamento, siamo già FOTTUTI.

Ma carissimi amici miei, va bene così, io non voglio questi senz’anima alla mia guida e non voglio più compromessi, se necessario mangerò pane e acqua, mi nutrirò di solo Spirito e condividerò fino alla fine tutto quello che potrò con chi riconosce la mia anima e si specchia in me… Per gli altri non ho più nulla da dire, non mi interessano i loro saccenti giudizi, le loro critiche basate sul nulla, la loro ignoranza travestita da cultura… non avete capito un bel niente e il tempo darà ogni risposta!